A Scicli convegno sulla realtà migratoria
12 marzo 2015
Aquilante: «Siamo di fronte a processi in continua evoluzione che vanno analizzati e compresi»
"Che cosa ci insegna il Mediterraneo": questo il titolo del Convegno che il 17 e il 18 marzo si svolgerà a Scicli (Rg), presso la Casa delle culture, promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) nell'ambito del progetto Mediterranean Hope, in collaborazione con la rivista Limes e il Centro Studi mediterranei di Genova. All'incontro parteciperanno vari esperti e analisti: Tonino Perna (Università di Messina e Reggio), Pino Schirripa e Paolo Naso (La Sapienza - Università di Roma), Fulvio Vassallo Paleologo e Alessandra Sciurba (Università di Palermo), Andrea Torre (Centro studi mediterranei), Filippo Maronta (rivista Limes), Valentina Brinis (Associazione A buon diritto). Tra le autorità è prevista la presenza del prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno.
Ad aprire i lavori sarà il presidente della Fcei, pastore Massimo Aquilante: «Anche questo convegno, così come le altre iniziative culturali che lo hanno preceduto - ha dichiarato all'agenzia Nev - si colloca nel quadro degli obiettivi di Mediterranean Hope e della Casa delle culture che hanno sempre inteso intrecciare l'azione pratica di accoglienza all'analisi della realtà migratoria e all'azione politica a sostegno dei diritti dei migranti. Siamo posti di fronte a processi in continua evoluzione che, per poter operare con efficacia, devono essere analizzati e compresi».
Il convegno prevede anche interventi musicali di Santino Spinelli, una delle voci più note della musica Rom. Nella seconda parte della mattina del 18 marzo è previsto un concerto riservato agli studenti delle scuole medie superiori. A condurre, Francesco Sciotto, pastore della chiesa metodista di Scicli.
Fonte Nev - Notizie evangeliche