Il dono di una vita diversa
24 febbraio 2015
Un giorno una parola – commento a 1 Giovanni 2, 12
Conoscerete che io sono il Signore, quando avrò agito con voi per amor del mio nome e non secondo la vostra condotta malvagia
(Ezechiele 20, 44)
I vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome
(I Giovanni 2, 12)
“Rien, rien de rien, moi je ne regrette riene” cantava Edith Piaf, ma chi riesce davvero a fare sue le parole della celebre cantante francese “Niente di niente, non mi pento di niente”? Non assomigliamo piuttosto all’ottantacinquenne che dice “se potessi rivivere la mia vita un’altra volta, farei diversamente un sacco di cose”, dalle cose più banali (qualche gelato in più) alle cose più profonde, viaggiare più leggero, preoccuparsi di meno, rischiare di più?
In fondo portiamo con noi un bagaglio pesante di insoddisfazione, errori commessi, scelte sbagliate, opportunità perse, ferite inflitte e subite. “Se solo non ci fossimo lasciati vincere dalla rabbia o dallo sconforto, dall’invidia o dalla paura”, pensiamo. Ci accusiamo da soli, ci condanniamo da soli, da soli ci troviamo mancanti. Così non ci rimane altro che immaginare cosa faremmo se potessimo vivere di nuovo la nostra vita. Eppure vi è una via d’uscita. Possiamo vivere fin da ora la vita che ci rimane nel modo in cui avremmo voluto, avremmo dovuto. Come? Lasciando riverberare dentro di noi le parole di Giovanni: “I vostri peccati sono perdonati nel suo nome”. Lasciando che queste parole entrino giorno dopo giorno nella nostra vita per trasformarla nel profondo. Da soli, da sole non riusciamo a svuotare il bagaglio dei nostri rimpianti, colpe e rancori ma Dio lo può fare. Perdonando i nostri peccati ci dona un nuovo inizio e ci offre fin da ora la possibilità di vivere una vita diversa.