Diritti. Costituitasi a Roma la Federazione europea per la libertà di credo
05 febbraio 2015
Una nuova lobby presso il Parlamento e la Commissione UE
È nata a Roma lo scorso 26 gennaio la Federazione europea per la libertà di credo "Freedom of Belief" (Fob). Secondo i soci fondatori «elemento rilevante per un'alleanza pacifica e universale dei popoli è la reale attuazione della libertà di credo, che tuteli i credenti, i non credenti e gli atei». Il nuovo soggetto, di cui tra gli altri è membro l'Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr), vuole essere, come si legge in un comunicato, «un libero sodalizio di cultura e di informazione indipendente da partiti». L'idea di Fob è quella di «riaffermare la libertà di credo religioso, filosofico e spirituale». Pertanto «propone la diffusione, lo svolgimento e l'attuazione di tale principio nell'ambito della Comunità europea e dell'Organizzazione internazionale». Ma la Fob vuole essere anche uno strumento molto concreto in difesa di persone singole o associate ostacolate, limitate o discriminate nell'esercizio della loro libertà religiosa.
Inoltre, «si appella agli Stati per la rimozione di ogni ostacolo e per il compimento della pacifica e libera scelta religiosa». Infatti, non si è fatta attendere una presa di posizione sulla recente legge regionale della Lombardia relativa ai nuovi luoghi di culto. «Una legge liberticida che vieta a migliaia di cittadini lombardi, musulmani e non, il diritto di pregare”: così il comitato direttivo di Fob ha espresso il proprio netto dissenso nei confronti della legge dall'"inquietante deriva anticostituzionale». Parlando di "proibizionismo religioso" il cui risultato sfocerà solo in una "minore trasparenza" la Fob ritiene che «oltre a ledere il diritto alla libertà religiosa e di pensiero, la legge accentua gratuitamente la disparità fra la chiesa cattolica e le altre confessioni, ai danni del dialogo interreligioso».
Tra i soci fondatori di Fob figurano Pietro Nocita (presidente), Alessandro Amicarelli, Fabrizio D’Agostini, Raffaella Di Marzio, Camillo Maffia. Il Comitato scientifico è composto da accademici, giuristi, esponenti delle istituzioni e di movimenti religiosi, tra cui Luigi Berzano, Dora Bognandi, Germana Carobene. In qualità di Ong portatrice di interessi, la FOB è iscritta nel registro ufficiale delle lobby presso il Parlamento e la Commissione UE a Bruxelles e Strasburgo, dove rappresenta sei nazioni: Italia, Francia, Danimarca, Romania, Inghilterra, Spagna (http://freedomofbelief.net/it).
Fonte Nev