“La mia grazia ti basta”
19 gennaio 2015
Un giorno una parola – commento a II Corinzi 12, 9
L’anima mia è tutta tremante; e tu, o Signore, fino a quando? (…) Ritorna, o Signore, liberami, salvami, per la tua misericordia
(Salmo 6, 3; 4)
Il Signore mi ha detto: la mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza.
(II Corinzi 12, 9)
Stiamo attraversando una drammatica crisi politica e finanziaria. Finché gli avvenimenti erano lontani, sembravano non toccarci. Ma ora sono vicini. La corruzione dilaga, la crisi economica ci attanaglia. Anche noi, pur senza un brillante avvenire, speravamo di stare meglio e pensavamo che la politica avrebbe potuto risolvere i nostri problemi, tutto. Ma c’è la crisi. Siamo presi dallo scoraggiamento.
L’uomo di oggi è più egocentrico che mai e, pur in mezzo a una crisi generale, cerca il suo piccolo tornaconto. Che cosa cerchiamo? Tutti cercano riuscita, successo, potere, prestigio. Non facciamoci illusioni, nel nostro piccolo sono cose che cerchiamo anche noi: arrivare, possedere, accumulare, non fosse altro che per ritenerci al sicuro. Eppure ora non ce la facciamo più: il conto in banca sta diminuendo o comunque non sta crescendo; i beni immobili perdono di valore mangiati dalle tasse; i titoli non rendono; molti lavorano a tempo parziale con uno stipendio ridotto; alcuni hanno perso tutto: è proprio così, purtroppo in mezzo alla crisi ci siamo anche noi.
L’essere non sta nell’avere. E noi lo sappiamo, quante volte l’abbiamo detto, ma quanto è duro accettarlo sulla nostra pelle. Solo Dio rimane. Egli è l’unico punto fermo. La sua grazia ti basterà, avrai il necessario per vivere. Il necessario. Lo stretto necessario non ti mancherà. La grazia di Dio. Lo sappiamo che siamo salvati per grazia, ma dobbiamo prendere anche coscienza che il Signore dice “la mia grazia ti basta”. Ti basta. Ti basta la grazia di Dio?