Da Roma a Santiago de Compostela attraverso le Alpi
12 dicembre 2014
E' appena stata presentata a Torino la Via Alta, un itinerario, ora ufficiale, di cui è capofila la Provincia di Torino che attraversa e lambisce anche le Valli Valdesi ed è insieme itinerario storico, culturale, naturalistico e spirituale.
Nello spirito dei «Grandi Itinerari Culturali Europei», è stata presentata giovedì 11 dicembre a Torino la Via Alta, un itinerario che ha modellato lungo i secoli la storia dell’Europa anche attraverso le Alpi e che ora vuol essere un invito alla riscoperta culturale del vecchio continente.
La Via Alta è un itinerario unico nel suo genere, ed è il naturale collegamento tra due dei maggiori pellegrinaggi europei: Roma e Santiago de Compostela. Un itinerario culturale che fa riscoprire preziosi elementi spirituali, architettonici e storici immersi nella natura alpina.
La Via Alta, riconosciuta ora ufficialmente, vuol essere l'anello centrale e la terra di incontro dei pellegrinaggi più conosciuti lungo i Cammini di Santiago e della Via Francigena.
La Provincia di Torino, capofila del progetto, ci ha lavorato fin dal 2008, quando fu costituito un gruppo di lavoro con le Diocesi di Torino e di Susa e le associazioni francesi Amis de Saint-Jacques Paca e Maison Usher, in partenariato con il Comitato del Turismo del Dipartimento delle Hautes-Alpes e con il Comitato del Turismo della Regione P.A.C.A. (Provence-Alpes-Côte d'Azur). Da quel gruppo è scaturito il progetto “Via Alta” finanziato poi dal programma europeo Alcotra.
I dettagli delle novità del progetto oggi si possono scoprire sul portale della Via Alta e in cartine turistiche in italiano, francese e inglese, disponibili nei punti di accoglienza dell’Atl “Turismo Torino e provincia”.
Il Centro Audiovisivi della Provincia di Torino, per valorizzare meglio il fascino e l’interesse che scaturiscono dai luoghi attraversati alla Via Alta, ha realizzato un filmato dedicato al tratto italiano del cammino, che si ripercorre la Via Francigena, utilizzata per secoli dai pellegrini diretti a Roma. Il video propone le immagini e le suggestioni di quei luoghi, ma anche una serie di testimonianze di operatori turistici, imprenditori agricoli e studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi des Ambrois” di Oulx, tutti a vario titolo impegnati a studiare e a promuovere la potenzialità di un turismo legato al cammino come filosofia di vita e di scoperta di sé e del mondo.
Il video è disponibile nella sua versione integrale , in una versione ridotta (con le testimoninze degli operatori turistici) e in una versione “spot” sul canale You Tube della Provincia di Torino.
L’obiettivo di questo progetto è promuovere la dimensione culturale e spirituale dei territori di montagna, della Valle di Susa in Italia, in particolare, e dell'alta Valle della Durance in Francia, attraverso la valorizzazione dell'asse che collega le grandi destinazioni turistiche e culturali, Arles e Torino.
La Via Alta si vuole porre come testimonianza dei conflitti del passato, invitando gli escursionisti a prendere coscienza della sua importanza politica, commerciale e spirituale. Oltre a ripercorrerne la storia, la Via Alta attraversa una frontiera naturale e politica che è costellata di imponenti opere di difesa militare, come il Forte di Exilles e le fortificazioni di Vauban di Briançon e Mont-Dauphin tutte selezionate dall’Unesco. Si attraversano gioielli naturali non toccati dall’urbanizzazione: il Lago di Serre-Ponçon, i ghiacciai del Parco nazionale degli Ecrins, le riserve naturali del Parco delle Alpi Cozie in Val di Susa, il Parco Naturale regionale del Luberon. La Via è adatta ai turisti in cerca di esercizio, di contemplazione spirituale o semplicemente di ritorno alle origini e i prodotti ed i servizi offerti lungo il tragitto, che spaziano dal relax, alla scoperta del patrimonio, alla gastronomia, rispondono alle esigenze di tutti, grandi, piccini, esperti o principianti escursionisti.