Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

La Giuria Interfedi ha premiato Félix et Meira, l'opera terza di Maxime Giroux

Si tratta di uno dei premi del Torino Film Festival che si è chiuso sabato

La Giuria Interfedi, composta da Giorgio Berruto (in rappresentanza della Comunità Ebraica), Paolo Schirru (Chiesa Valdese) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi) attribuisce la seconda edizione del «Premio Interfedi - Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità» al film Félix et Meira di Maxime Giroux con la seguente motivazione: «attraverso una coinvolgente storia d'amore racconta l'incontro di due realtà esemplari, confronto di religiosità e laicità, affermando i valori della libertà e della responsabilità individuali». Il premio Interfedi mira a richiamare l’attenzione su film che contribuiscono a dar voce alle minoranze, incoraggiandone il riconoscimento dei diritti e favorendo l’integrazione, e al contempo promuovere la consapevolezza del valore della laicità, della tolleranza, del rispetto dell’autonomia e della libertà individuale.

Il premio è promosso dalla Chiesa valdese e dalla Comunità ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della città di Torino, che riunisce i rappresentanti del cristianesimo (cattolici, protestanti e ortodossi), dell’ebraismo, dell’induismo, dell’islamismo, del buddismo, e del mondo mormone. Il regista Giroux così presenta la sua ultima fatica: «ll film è l’incontro tra la società francofona quebecchese e la comunità degli ebrei ortodossi di Montréal. Grazie ai suoi numerosi contrasti, Félix et Meira esplora questa sorprendente coabitazione che va oltre ogni confine. Ho girato tenendo bene a mente temi come la vulnerabilità, o l’irrequietezza, e con la macchina da presa volevo cogliere soprattutto l’umanità dei miei personaggi. Il film è la pazzia di Félix e la poesia di Meira, due persone diverse che cominciano una storia d’amore impossibile rischiando di perdere tutto».

Interesse geografico: