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ScART: l’arte dei rifugiati

Il progetto di riciclo di plastica offre lavoro e integrazione

Plastica vecchia, carta e gomma si trasformano in opere d’arte, colorate, particolari e vivaci. 250 chili di rifiuti si trasformano in portafogli, bicchieri o borse e in questo modo 15 rifugiati hanno trovato una strada per essere accolti e integrati. L’inclusione collegata con l’arte e la sostenibilità? Non può essere vero.

In questo progetto è possibile!

Refugee ScART, nato nel 2011, è un progetto a sostegno dei rifugiati promosso dalla Spiral Foundation, con il patrocinio dell’Unhcr per il Sud Europa e in collaborazione con il Centro Astalli, Laboratorio 53 e Programma Integra.

Un progetto che non ha bisogno di alcun finanziamento pubblico e dà tutto il ricavato ai rifugiati.

Prima di cominciare a lavorare alle 8 del mattino, gli artigiani chiedono ai supermercati o agli amici: bottiglie di plastica. In questi tre anni i rifugiati hanno riciclato dieci tonnellate di plastica.

Il progetto è importante non solo perché in questo modo i rifugiati hanno un sostegno per vivere, ma anche perché è un’opportunità per integrarsi ed uscire da una vita isolata.

Con questo progetto gli artigiani combattono lo stereotipo di essere un peso per la società, potendo restituire qualcosa a quest’ultima: una possibilità che non tutti hanno a causa del sistema accoglienza in Italia e in Europa.

Così, invece di sentirsi un peso per la società, i rifugiati diventano protagonisti attivi e possono aiutare anche gli altri: con una parte del ricavato del progetto, infatti, sostengono altri migranti al Poliambulatorio Emergency a Castel Volturno (NA).

L’arte può essere bella o brutta, così come l’integrazione può essere positiva, utile, sostenibile e creativa tanto che una risorsa che utilizziamo tutti i giorni diventa arte.

Per coloro che si interessano di arte, nel mese di dicembre gli artigiani esporranno le loro opere d’arte al Museo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese a Roma.

Per coloro che desiderano comprare i manufatti da usare nella loro quotidianità, ci sarà una vendita di Natale dal 6 al 7 dicembre in via Paolo Mercuri 8 a Roma (zona piazza Cavour).

Lasciamo crescere questo progetto per stimolare altri progetti creativi, sociali e sostenibili. Per maggiori informazioni: http://www.refugeescart.org

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