Arca del Gusto e agricoltura familiare
23 ottobre 2014
Un progetto per catalogare i prodotti a rischio e tutelare la biodiversità. Inaugurano oggi Terra Madre e il Salone del Gusto a Torino
Tornano dal 23 al 27 ottobre a Torino (Lingotto Fiere e Oval) il Salone del Gusto e Terra Madre, organizzati da Slow Food, dal 2012 riuniti in un unico grande evento interamente aperto al pubblico.
Dieci è il numero che caratterizza quest’anno. Nel 2014 infatti ricorrono la decima edizione del Salone del Gusto e i dieci anni dalla nascita di Terra Madre. Nel 1996, a dieci anni dalla sua fondazione, Slow Food organizzava la prima manifestazione interamente dedicata al cibo e alle piccole produzioni alimentari di qualità. Nel 2004, l’incontro tra contadini, allevatori, pescatori delle Comunità del cibo, metteva in rete il sapere e la perseveranza di chi, ogni giorno, lavora per mantenere la propria identità e sovranità alimentare.
Temi dell’edizione 2014 sono l’Arca del Gusto e l’agricoltura familiare. L’Arca, lanciata proprio al Salone 1996 per catalogare i prodotti a rischio, è il progetto di Slow Food più rappresentativo per la tutela della biodiversità. L’agricoltura familiare sale sul palcoscenico nell’anno in cui la FAO la celebra in tutto il mondo e in cui la crisi sta inducendo davvero molti a riprendere o scoprire l’uso di una zappa per produrre da sé le verdure che la famiglia consuma.
Questi temi incrociano il lavoro di Slow Food e di Terra Madre e ogni giorno vengono declinati in una serie di argomenti come lotta alla fame, malnutrizione e cattiva alimentazione – facce della stessa medaglia – educazione alimentare, rapporto tra cibo e ambiente e rispetto dei territori e delle tradizioni.
Rispetto ai primi anni, tuttavia, i produttori del Pinerolese presenti alla rassegna saranno molto meno numerosi: «I costi di partecipazione elevati e il basso ritorno in termini di vendite – sottolinea Pierclaudio Michelin Salomon, presidente dei Produttori di saràs del fèn – ci hanno indotti a un passo indietro; forse anche per nostra responsabilità le attese di 10 anni fa oggi sono alquanto ridimensionate».
Mancano poco più di sei mesi dall’apertura di Expo 2015, il cui tema è Nutrire il Pianeta, energia per la vita. A Torino vengono proposte molte riflessioni che dovrebbero svilupparsi durante l’Expo, dove sarà proprio la tutela della biodiversità a caratterizzare la presenza di Slow Food. Tematiche che continueranno a essere fondamentali per l’associazione della chiocciola anche dopo Expo, partendo già dall’edizione 2016 del Salone del Gusto e di Terra Madre. Anima del Salone del Gusto e Terra Madre è come sempre il Mercato con oltre 1000 espositori, produttori dei Presìdi e delle Comunità del cibo provenienti da più di 100 Paesi. Mentre i tre padiglioni del Lingotto ci accompagnano in un viaggio nella produzione alimentare e nella cultura gastronomica italiana, l’Oval racchiude la diversità del mondo. Qui una grande Arca presenta i 2000 prodotti già segnalati e raccoglie tutti quelli che, anche grazie all’aiuto del pubblico presente a Torino, potrebbero salire in futuro.
La grande novità del programma è rappresentata dal padiglione 5 del Lingotto, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto.