Sfogliando i giornali del 16 ottobre
16 ottobre 2014
Le cinque notizie di oggi da sapere
1- Duri combattimenti in Libia
Dura offensiva in Libia per la riconquista di Bengasi, da luglio nelle mani di miliziani islamici. Misna parla di almeno 12 persone morte durante gli scontri. Lettera 43 riporta la versione del capo di Stato maggiore secondo cui la città è «in gran parte liberata» e riporta le dichiarazioni del vicario apostolico, mons. Sylvester Carmel Magro, all'agenzia Fides secondo cui «la situazione in città è drammatica». Repubblica segnala come negli scontri sia intervenuta anche l'aviazione egiziana.
2 – La Grecia torna a far paura
«Affondo greco» è il titolo che questa mattina il Manifesto dedica alla notizia circolata ieri relativa alle «speranze del governo Samaras di liberarsi in anticipo della troika e dell’insidia elettorale di Syriza». Le borse europee ieri hanno subito un pesante colpo con perdite consistenti, come ricorda Il Post.
3 – Gli jihadisti perdono terreno a Kobane
Secondo La Stampa gli jihadisti dell'Is starebbero perdendo terreno a Kobane, la città curda siriana al confine con la Turchia, da giorni sotto assedio. Sarebbero «più di 600 vittime in città dall’inizio del conflitto» secondo un bilancio dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. Il Manifesto aggiunge che l'arretramento è dovuto anche al miglior coordinamento tra curdi e raid aerei statunitensi. Il Corriere pubblica una intervista ad Arin, una ragazza diciannovenne che, dopo aver lasciato l'università è «in prima linea con le brigate dei curdi siriani che combattono in difesa della cittadina di Kobane». Ieri si è tenuta in Italia la riunione del Consiglio Supremo Difesa che ha evidenziato «rischi per Italia e Europa» dovuti ala pressione militare dell'Is in Siria e Iraq.
4 – Tre crolli in tre istituti scolastici superiori a Padova, Roma e Napoli
Tre crolli in poche ore in tre istituti superiori di Padova, Roma e Napoli. La Stampa riporta come non vi sia stato «nessun ferito, ma molta paura, danni e interrogativi. A cedere sono stati in tutti e tre i casi i controsoffitti, la stessa causa che provocò nel 2008 la morte di Vito Scafidi, uno studente del liceo Darwin di Torino». Il Corriere ricorda come «i crolli riguardano elementi non strutturali ma egualmente pericolosi e riconducibili all’assente o inadeguata manutenzione degli edifici; rappresentano l’intero Paese, Nord, Centro e Sud». Cittadinanzattiva ha chiesto «al Ministero dell'Istruzione di rendere nota al più presto l'Anagrafe dell'edilizia scolastica, per conoscere davvero le condizioni delle scuole italiane e intervenire in modo mirato e secondo le reali urgenze».
5 – Le unioni civili fanno discutere
Prosegue il dibattito sul disegno di legge sulle unioni civili sul modello tedesco, anticipato ieri sulla stampa. Le polemiche interne alla maggioranza riguardano il fatto che «il piano riguarderebbe soltanto le coppie omosessuali». Ci sarebbero malumori anche nel Ncd mentre, ricorda Repubblica, «è da Forza Italia, dopo la clamorosa apertura di Berlusconi (grazie a Francesca Pascale), che dovrebbero arrivare i consensi più larghi». Per Vendola una «legge su unioni civili sarebbe un'uscita dal Medioevo»