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Grazia, educazione, libertà di servire il prossimo

Anne Burghardt, nuova segretaria generale della Federazione luterana Mondiale, illustra le priorità e le sfide della Comunione in occasione del suo primo discorso al Consiglio 

Nel suo primo discorso come segretaria generale al Consiglio della Federazione luterana mondiale (Flm), la pastora Anne Burghardt ha delineato tre principi chiave o “doni” che sono al centro dell’identità luterana. Sebbene i diversi contesti in cui le chiese membro vivono e lavorano abbiano un impatto sulle priorità, la centralità della «grazia incondizionata di Dio», l’enfasi sull’educazione e la consapevolezza di essere liberati per servire il prossimo che vive nel bisogno continuano a modellare e «nutrire le nostre chiese oggi», ha dichiarato Burghardt.

Rivolgendosi ai membri del Consiglio e ai consulenti, riuniti online per l’incontro che si è tenuto il 17 novembre scorso, la nuova leader della Flm ha affermato che la comprensione dell’amore incondizionato di Dio «ha un impatto di vasta portata su come viviamo e come facciamo teologia, in particolare in tempi in cui il vangelo della prosperità in molti parti del mondo mira a mettere in discussione questa comprensione». L’anno 2022, che segna il 500° anniversario della pubblicazione della traduzione di Lutero del Nuovo Testamento in tedesco – ha osservato – «ci invita come Comunione a un impegno più profondo con la Parola di Dio».

Un secondo punto focale dell’identità luterana, ha continuato Burghardt, è «l’enfasi sulla rilevanza dell’educazione teologica e dell’educazione in generale». Non è un caso, ha detto, che la ricerca sull’esegesi biblica è stata perseguita e sviluppata nelle chiese plasmate dalla Riforma. Nel mondo di oggi, ha insistito, «dove le risposte semplicistiche a domande complicate sono molto diffuse», l’educazione che supporta la capacità di pensare in modi sfumati e differenziati è uno strumento vitale per combattere le risposte semplicistiche e le categorizzazioni istantanee. Approcci così semplicistici, ha aggiunto, «non supportano il dialogo e non prendono sul serio la complessità del mondo che ci circonda».

La nuova segretaria generale ha notato che la Flm ha sostenuto l’educazione teologica nelle chiese membro attraverso programmi di borse di studio, documenti di studio e, più recentemente, attraverso una serie di webinar su diversi argomenti. Inoltre, la Rete di educazione e formazione teologica aiuta a collegare meglio gli istituti educativi in ​​tutte le regioni della Comunione, ma «il suo lavoro deve essere esteso», richiedendo «un maggiore investimento di risorse umane». La speranza per la pastora Burghardt è che questo possa essere raggiunto attraverso una fruttuosa cooperazione tra le diverse istituzioni delle chiese membro della Federazione.

Un terzo “dono speciale” dell’identità luterana per la Burghardt è la consapevolezza di essere «giustificati e liberati dalla grazia di Dio per servire […] il nostro prossimo, per difendere dove vediamo calpestata la dignità degli esseri umani, o dove le persone vengono derubate delle loro case e dei loro diritti fondamentali». Notando il numero crescente di rifugiati e sfollati forzati, ha affermato che «gli sviluppi che vediamo in tutto il mondo non sono promettenti: l’ascesa e il rafforzamento dei regimi autoritari, la lentezza delle azioni intraprese dagli Stati per ridurre l’impatto del cambiamento climatico, il respingimento dei diritti umani, in particolare dei diritti delle donne in molti contesti». L’accesso alle vaccinazioni Covid-19 continua ad essere molto diseguale, ha osservato, mentre i vaccini stessi «sono sempre più trasformati in un’arma di guerra di disinformazione […] che si aggiunge alle già esistenti teorie di polarizzazione e cospirazione».

La Flm, ha detto Burghardt, affronta attivamente queste sfide globali attraverso il suo lavoro di advocacy diaconale, umanitario e di sviluppo, sostenendo le azioni vitali delle chiese a livello di base e lavorando attraverso i programmi di emergenza. La capacità delle chiese membro di agire e lavorare a livello locale, ha sottolineato, rimane una priorità della Flm. In particolare, ha elogiato l’importante ruolo di advocacy dei giovani, visto attraverso il loro recente contributo alla COP26. «Sono stata particolarmente felice di vedere che lo slogan “La Creazione non è in vendita”, promosso durante il 500° anniversario della Riforma, rimane rilevante e continua a dare una direzione al lavoro della Flm nel campo della giustizia climatica», ha aggiunto. 

Infine, il nuovo segretario generale ha osservato che per «dare una testimonianza credibile e chiedere più giustizia, inclusività e trasparenza nelle nostre società», le chiese devono elaborare principi e strutture di leadership che siano in accordo con la comprensione luterana del sacerdozio di tutti i credenti ed esprimano i principi della leadership di servizio.

Per essere agenti di riconciliazione, ha proseguito Burghardt, le chiese devono avere la capacità di costruire la pace. In contesti sempre più polarizzati, ha detto, «molte chiese hanno bisogno di queste capacità anche per affrontare diverse opinioni e conflitti all’interno della propria appartenenza». Ha evidenziato “l’ottimo lavoro” svolto in questo senso dalla comunità mennonita, suggerendo che «potremmo trarre molto vantaggio dalla cooperazione ecumenica» con loro.

Un’altra sfida significativa che Burghardt ha indicato è «raggiungere meglio la base, le persone nelle panche delle comunità» con una rinnovata consapevolezza di appartenere a una comunione globale. Il ruolo della Flm, ha sottolineato, è quello di essere un «super-connettore e facilitatore che riunisce diverse parti della nostra comunione mondiale». La piattaforma LWF Learning, che sarà lanciata sul sito il prossimo anno, offrirà spazio per la condivisione di risorse e materiali», ha aggiunto la neo segretaria generale. In un momento in cui le piattaforme globali sono sempre più messe in discussione, ha concluso Burghardt, «la volontà di continuare ad andare avanti insieme è un segnale forte per il mondo che ci circonda». 

Il tema della prossima Assemblea Flm, «Un corpo, uno spirito, una speranza», ha detto, «ci rafforza […] nel nostro impegno per l’unità e la comunione con Dio e gli uni con gli altri».

 

Photo: LWF/M. Renaux

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