Corridoi umanitari in Francia, previsti 300 nuovi arrivi
25 ottobre 2021
Rinnovato il protocollo fra ministeri e Federazione protestante di Francia per portare in sicurezza nel Paese alcune centinaia di persone, sul modello mutuato dai Corridoi italiani
Dopo i risultati molto positivi del primo protocollo firmato nel 2017, è stata appena firmata una nuova convenzione tra Stato, Federazione protestante di Francia e Federazione protestante di mutuo soccorso. Lo scopo è accogliere 300 profughi dal Libano in tre anni.
I corridoi umanitari riapriranno per diverse centinaia di rifugiati. Così, i Ministeri degli Affari Esteri e degli Interni hanno rinnovato la loro partnership con la Federazione protestante di Francia (Fpf) e la Federazione protestante di mutuo soccorso (Fep) per quanto riguarda il «sostegno cittadino dei rifugiati dal Libano» (corridoi umanitari). Questo protocollo prevede, nei prossimi tre anni, l'accoglienza di 300 persone in situazioni molto vulnerabili (vittime di persecuzione, violenza o tortura, famiglie numerose, persone con disabilità, famiglie monoparentali, ecc.) dal Libano.
«Come accaduto fino a oggi, si tratta di un'accoglienza da parte di gruppi di cittadini accompagnati dalle associazioni che fanno parte della Federazione protestante di Mutuo Soccorso», spiega Guilhem Mante, coordinatore del programma "Accoglienza degli stranieri" per la Fep. Dal settembre 2014 e dall'aggravarsi della situazione in Siria, le due federazioni protestanti si erano mobilitate, con altre strutture cristiane, a favore di un'accoglienza cittadina, formalizzata con la firma di un primo protocollo il 14 marzo 2017, mutuato dal modello dei Corridoi Umanitari italiani, promossi da Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Tavola valdese e Comunità di Sant'Egidio.