Prima assemblea delle "chiese verdi" in Francia
18 giugno 2021
Il movimento nato nel 2017 è ora un'associazione. Federa le chiese impegnate in un percorso di sostenibilità ecologica. Gli esempi italiani con il "Gallo verde"
Il movimento ecumenico Eglise verte (Chiesa verde) in Francia ha tenuto la sua prima assemblea di gruppi e chiese locali in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, il 5 giugno
«Eglise verte è un laboratorio di innovazione e creatività per la nostra casa comune», ha affermato la presidente di Eglise verte, Elena Lasida, nel suo discorso alla neonata associazione che va a federare le centinaia di chiese e associazioni ad esse legate che dal 2017 hanno scelto di sposare il progetto. «Ha rinnovato la nostra esperienza e comprensione della comunione, tra le chiese e con la società civile. Ha anche dato nuova energia al nostro senso di trascendenza e al modo in cui preghiamo».
Il movimento offre un'etichetta di certificazione alle chiese associate per attestare le loro credenziali ecologiche.
Più di un terzo degli oltre 600 gruppi che hanno aderito alla rete ha preso parte all'incontro online, lanciando il materiale per il Tempo del Creato di quest'anno (dal 1° settembre al 4 ottobre) e confrontandosi in sessioni plenarie e in piccoli gruppi sulle sfide e le gioie della cura del creato durante la pandemia globale e i blocchi locali.
I partecipanti hanno ascoltato gli appelli congiunti dell'arcivescovo Eric de Moulin Beaufort, presidente della Conferenza episcopale cattolica francese, e del pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia, a sostenere la trasformazione globale necessaria per attuare gli accordi di Parigi sul clima del 2015 prima della conferenza sul clima COP26 delle Nazioni Unite a Glasgow nel novembre 2021.
«Le questioni dell'"ecologia integrale" saranno tra le scelte decisive di cui gli elettori dovranno tenere conto nelle elezioni presidenziali francesi del prossimo anno», ha affermato de Moulin Beaufort.
«Le convinzioni incarnate da Eglise verte significano qualcosa per le persone di oggi», ha sottolineato Clavairoly, incoraggiando l'organizzazione «a comunicare nella società civile e nella piazza pubblica oltre le chiese».
Lanciato inizialmente durante il Tempo del Creato nel 2017, con il sostegno del Consiglio delle Chiese cristiane in Francia, Eglise verte aveva l'ambizione di far aderire al movimento 100 chiese locali entro tre anni. Tuttavia, la rete è cresciuta molto più velocemente, al di là di ogni aspettativa, segnale della grande attenzione sul tema ambientale da parte delle comunità religiose francesi.
Oltre alla sua etichetta di certificazione originale per le congregazioni ecclesiali, Eglise verte intende lanciare una serie di versioni della certificazione per monasteri, cappellanie studentesche, lavoro giovanile e famiglie.
Le chiese riformate in Italia hanno avviato un percorso simile, mutuato dall’esperienza delle chiese tedesche. Nato in Germania nel 2001 per le realtà ecclesiastiche, il progetto Grüner Gockel, in italiano “Gallo Verde“ ha visto l’adesione di decine di chiese, protestanti, cattoliche e ortodosse, in diversi stati europei. In Italia, la chiesa valdese di Milano è stata la prima ad ottenere una certificazione in tal senso.