Globalizzazione culturale e comunità immaginate
05 luglio 2019
A Montpellier l'incontro biennale delle Facoltà teologiche dei Paesi latini
Dal 27 al 29 giugno si è svolto, all’Institut Protestant de Théologie di Montpellier, l’incontro biennale delle Facoltà Teologiche dei Paesi latini organizzato dalla Conferenza delle Chiese protestanti dell'Europa latina (Cepple). Quest’anno, il tema scelto era «Globalizzazione culturale e comunità immaginate». Pur rappresentando realtà e status istituzionali diversi – Strasburgo, Losanna e Ginevra hanno due Facoltà inserite nell’Università cittadina, Parigi e Montpellier sono i due poli di un’unica istituzione che, come la Facoltà valdese di Roma e quella di Bruxelles sono più direttamente legate alle chiese di riferimento, e la Facoltà di Teologia di Madrid sta attraversando un periodo di fragilità – l’importanza di un incontro e di un tempo di scambio e riflessione comune è più che mai evidente.
A partire dalle differenti prospettive d’origine, i rappresentanti delle facoltà protestanti “latine” si sono confrontati sulle questioni legate a domande cruciali: qual è, prima di tutto, la vocazione degli istituti specializzati nell’insegnamento della teologia? Su quali problematiche di fondo dello studio accademico della teologia è necessario proporre delle riflessioni condivise? E di conseguenza, disponiamo di metodologie di lavoro condivisibili e applicabili? Quali parti delle relazioni tra gli atenei ed altre reti di lavoro sono a disposizione, e da rafforzare?
Sui documenti di presentazione dei lavori, organizzati e coordinati da Olivier Abel e da Corinne Lanoir, la problematica era esposta come segue: «Dopo il colonialismo, la globalizzazione culturale, con i flussi di immagini e di migrazioni che le sono propri, colpisce in profondità le minoranze di cui facciamo parte. Tali realtà, che da comunità aperte e plurali tendono a trasformarsi in un arcipelago di diaspore private del loro territorio, sono al tempo stesso incapsulate nel loro proprio immaginario. Ciò detto, le nostre ermeneutiche non si possono dissociare dalle forme di comunità delle quali sono espressione. Durante il nostro incontro, cercheremo di incrociare le diverse esperienze e le diverse analisi sui molteplici modi in cui la globalizzazione ha degli impatti tanto sui nostri interlocutori quanto sui nostri metodi di insegnamento e di ricerca».
Ben otto persone hanno offerto delle riflessioni che, a partire a volte da esempi concreti, a volte da studi tematici, ci hanno condotti a ragionare sui contenuti, le forme e le sfide dell’insegnamento teologico universitario. Abbiamo riflettuto sull’importanza della consapevolezza dell’evolversi degli eventi storici, a partire da uno studio di Michel Boeglin sull’inquisizione spagnola nel XVI secolo, che sottolineava quasi inconsapevolmente la similitudine delle dinamiche attraverso cui si costruisce la figura di un “nemico” della propria identità religiosa e sociale, che va combattuto e – ove possibile – annullato. Ci siamo interrogati sulla sfida del dialogo interculturale nel contesto dell’insegnamento della teologia, a partire dalle testimonianze di due colleghe, Priscille Djomhoué e Jeanine Mukaminega, insegnanti di origine africana, a persone europee ed africane in contesto strettamente europeo, sull’importanza della dimensione interdisciplinare, in particolare dell’apporto della sociologia allo studio delle religioni e dei fondamenti delle diverse fedi, grazie alla preziosa presentazione della ricerca sul campo di Bernard Coyault e di Enrico Benedetto. Christophe Singer e Valérie Nicolet hanno presentato alcune riflessioni di fondo sulle metodologie didattiche e sulle problematiche legate all’insegnamento ed alla “ragion d’essere” della teologia accademica come strumento fondamentale di formazione, e in ultimo chi scrive queste note ha proposto una riflessione tematica e metodologica a partire dalla presentazione e dall’analisi di un documento internazionale su Chiese e populismi.
Se lo studio della Parola è tanto più importante quante più domande esso suscita, il bilancio di questi due giorni di immersione nella canicola dei 47° della prima allerta del genere dell’estate 2019, restano, più che mai evidenti, delle domande di fondo: come spiegare, e come affrontare, quel décalage, quella sensazione concreta di “distanza” tra teologia accademica e vita reale delle persone credenti e in ricerca di fede? Su che basi costruire un discorso teologico che sia al tempo stesso “scientifico” e “vivente”? Quale impatto ha la teologia in un mondo sempre più “adulto” e disincantato, che punta all’efficacia delle azioni e sempre meno a porre le questioni di senso? In che modo il cristianesimo cui normalmente si riferiscono le “nostre” chiese può rimanere libero dalle sempre più varie e al tempo stesso radicali forme di letteralismo e di fondamentalismo? In che modo la teologia, soprattutto quella accademica, può contribuire alla costruzione e alla cura della – e delle – comunità di cui è chiamata a far parte?
Nonostante la nomea di essere un po’ troppo rivolti ai luoghi altissimi e ben poco presenti nella realtà, qualche decisione concreta è stata presa, persino da un coordinamento di teologhe e teologi: alcune azioni comuni sono impostate, sotto l’aspetto sia della didattica sia degli incontri futuri, e ci si è trovati d’accordo sull’importanza di coinvolgere, per le prossime tappe, anche l’Institut Œcuménique de Théologie “Al Mowafaka”, in Marocco, con il quale le facoltà di Francia collaborano attivamente da tempo.
Per approfondire:
Italia: Facoltà Valdese di Teologia, Roma : www.facoltavaldese.org
Francia: IPT Paris-Montpellier: www.iptheologie.fr
Faculté de Théologie Protestante de Strasbourg : www.theopro.unistra.fr
Svizzera : Faculté de Théologie Protestante, Ginevra : www.unige.ch/theologie/
Faculté de Théologie et Sciences des Religions, Losanna : https://www.unil.ch/ftsr/fr/home.html
Belgio : Faculté Universitaire de Théologie Protestante, Bruxelles : www.futp.be
Spagna : Facultad de Teologia SEUT, Madrid : www.facultadseut.org
Marocco: Instut Œcuménique de Théologie Al-Mowafaka, Rabat : www.almowafaka.com
Réseau ThéoDoc, ricerca teologica ecumenica francofona : https://uclouvain.be/fr/facultes/theologie/reseau-theodoc.html
CEPPLE: www.cepple.eu