Vivere insieme la chiesa
23 maggio 2019
A fine maggio due importanti appuntamenti nazionali per i protestanti francesi: il Sinodo nazionale dell’Epudf e il Congresso della Federazione battista
Due appuntamenti nazionali vedranno impegnati negli stessi giorni, a cavallo fra maggio e giugno, i membri della Chiesa protestante unita di Francia (Epudf) e della Federazione delle chiese evangeliche battiste di Francia (Feebf), riuniti rispettivamente a Grenoble dal 30 maggio al 2 giugno, e a Poitiers dal 30 maggio al 1° giugno.
Il settimo Sinodo nazionale dell’Epudf, nata nel 2012 dall’unione tra la Chiesa riformata di Francia e la Chiesa evangelica luterana di Francia, verterà sul tema “Vivere insieme, la revisione dei testi di riferimento”, cioè i testi che regolano la vita della chiesa, per migliorarli. Si tratta di un lavoro lungo, che le chiese locali e i nove Sinodi regionali hanno condotto nel 2018 e che mostrano come questa giovane chiesa voglia essere un “organismo vivente”; in particolare, saranno semplificate alcune regole amministrative e disciplinari, sarà inserito il congedo sabbatico per i pastori e una nuova Dichiarazione di fede.
Ai circa 220 delegati rappresentanti delle più di 480 chiese locali (per un totale di circa 250.000 membri attivi), si aggiungeranno vari invitati dalla Francia e da altre chiese sorelle (per la Chiesa valdese sarà presente Gianni Genre, pastore valdese a Pinerolo).
All’interno dei lavori, le relazioni del Consiglio nazionale (presieduto dalla pastora Emmanuelle Seyboldt), del Coordinamento per l’evangelizzazione e la formazione e i servizi dell’Unione, dell’Istituto protestante di Teologia, del Défap, servizio di missione protestante, nonché, nel culto finale di domenica 2 giugno, l’ammissione al ministero di otto nuovi pastori che andranno ad aggiungersi a un “corpo pastorale” di circa 500 persone, di cui un terzo costituito da donne. I nuovi ingressi si attestano sulla media che, secondo i dati diffusi dall’Epudf, conta una dozzina di nuovi pastori nominati ogni anno, con un’età media di 35 anni e speso una precedente carriera professionale alle spalle, il che arricchisce il ministero pastorale di preziose competenze “extracurriculari” (informatica, management, psicologia, pedagogia, per dirne solo alcune).
Negli stessi giorni, qualche centinaio di chilometri a nord-ovest, anche i battisti della Federazione delle chiese evangeliche battiste di Francia, costituitasi quasi cento anni fa (1922) si riuniscono nell’annuale Congresso nazionale, che rappresenta 119 chiese locali e 7000 membri (ma i partecipanti ai culti, secondo il sito della Feebf, sarebbero 20.000, una situazione capovolta rispetto, per esempio, a quella delle chiese valdesi e metodiste italiane).
Così come il Sinodo, anche il Congresso è un importante momento per discutere delle questioni amministrative che stanno alla base del funzionamento della chiesa, ma anche di temi specifici come i giovani, la diaconia, e naturalmente condividere un’occasione di fraternità e scambio.
Il tema di quest’anno, che non riguarda solamente il Congresso ma ispira tutte le attività delle chiese della Federazione, è “Une église qui résonne dans la cité”: una chiesa che “risuona” nel mondo presente, che si fa sentire, ma anche che dà voce, amplifica, diffonde l’eco del messaggio evangelico; e, giocando sull’assonanza fra “résonner” e “raisonner”, una chiesa che ragiona, che riflette a partire dal testo biblico, superando l’apparente dicotomia fra fede e ragione.
Questo tema, insieme a molti altri è l’oggetto dei forum di discussione (ben 12) previsti come ogni anno, ai quali ci si può iscrivere tramite il sito della Feebf e che si terranno venerdì 31 maggio dalle 14,30 alle 16. Tra gli argomenti principali, la formazione pastorale, la lotta alla povertà, la cappellania nelle carceri, lo “status teologico” dei bambini nelle chiese (fanno parte della chiesa? in che modo? quale “evangelizzazione”? quale spazio hanno nelle attività della chiesa?), le missioni, i giovani e la Bibbia, la lotta alla violenza coniugale (lavoro congiunto dell’Unione delle donne battiste e della Feebf, avviato un anno fa dall’ultimo Congresso: a che punto siamo?), testimonianza evangelica in Europa: è possibile in un contesto secolarizzato?