La giornata del 20 novembre è l’occasione per sensibilizzare la società sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza. La compagnia teatrale Nonsoloteatro ha deciso di mettere questa data al centro di un progetto lungo un mese chiamato “Un sasso nello stagno”, con spettacoli e incontri dedicati a giovani e bambini e alle loro famiglie attraverso il potente strumento del teatro. «L’immagine l’abbiamo ripresa da Gianni Rodari che scrisse che una parola è come un sasso in uno stagno che smuove diversi immaginari», spiega guido Castiglia, presidente di Nonsoloteatro. «Nel nostro caso il centro dello stagno è rappresentato dalla giornata del 20 novembre che, come tutte le ricorrenze, è soltanto la punta di un iceberg. Abbiamo quindi deciso di organizzare un mese di spettacoli e incontri per diffondere ai giovani e alle famiglie i temi dei diritti e delle problematiche legate all’infanzia e all’adolescenza».
Il progetto ha visto la partecipazione dei comuni di Luserna San Giovanni e Torre Pellice attraverso l’impegno concreto delle assessore alla cultura Elena Marcellino e Maurizia Allisio nel coinvolgere la popolazione della Val Pellice in un percorso dalla triplice finalità: l’intrattenimento, l’approfondimento di tematiche relative all’infanzia e all’adolescenza e il valore della sperimentazione laboratoriale educativa. La rassegna è dedicata naturalmente a bimbi e ragazzi, ma anche alle loro famiglie e agli educatori, che hanno un ruolo fondamentale nella salvaguardia e nell’apprendimento dei principi in questione.
Il primo appuntamento, non a caso, è stato dedicato proprio agli educatori con il seminario “Il gioco dei ruoli e il bullismo” svoltosi sabato 4 novembre alla Galleria Scroppo di Torre Pellice «È stato – racconta Castiglia – un incontro molto positivo a cui gli educatori hanno partecipato in modo estremamente attivo. Abbiamo preso il bullismo come tema di fondo dell’iniziativa e nel corso del seminario abbiamo alternato momenti di gioco teatrale ad altri di riflessione e spiegazione del fenomeno e di metodi per contrastarlo».
La rassegna è proseguita ed è tutt’ora in corso con una serie di spettacoli teatrali che hanno lo scopo di raccontare il bullismo e altri temi legati al mondo giovanile e infantile attraverso il processo di empatia che vede il teatro come strumento privilegiato. Inoltre, nel pomeriggio di sabato 18 novembre, si è svolto un seminario dedicato agli adolescenti dal titolo “Il teatro delle esigenze”. «Fare teatro – spiega Guido Castiglia – rappresenta di per sé un’esigenza. Abbiamo quindi deciso di dedicare ai giovani che avessero voglia di provarsi, di sperimentare e soprattutto di giocare con il teatro, liberando le loro esigenze espressive e tentare di dare sfogo a ciò che questi ragazzi hanno da dire sulla nostra società».
La rassegna proseguirà fino a domenica 3 dicembre, data dell’ultimo spettacolo, “C’era due volte un cuore”, in programma alla Galleria Scroppo di Torre Pellice, che quindi apre e chiude il ciclo di incontri, l’ultimo cerchio formato da quel sasso lanciato lo scorso 4 novembre.