Certo, lui un treno non lo ha mai visto. A suoi tempi si andava a cavallo o a piedi; e con quei mezzi, da buon predicatore itinerante, di miglia ne ha macinate. Tuttavia, non sembra del tutto fuori luogo che il nome di John Wesley sia associato a una locomotiva della Great Western Railway, la compagnia ferroviaria che dalla stazione londinese di Paddington serve il sud ovest del Regno Unito.
Wesley, il fondatore del movimento metodista, si è infatti classificato ai primi posti nella competizione promossa dal Bristol Post per individuare i 100 cittadini più famosi delle regioni occidentali (westerners, nell’originale) della Gran Bretagna. Insieme ad altri 49 personaggi, vedrà il suo nome stampato su un treno della GWR.
A dire il vero, Wesley non era proprio un westernes. Nacque nel 1703 a Epworth, nel Lincolshire, Inghilterra centro orientale, e morì nel 1791 a Londra. Tuttavia, è proprio a Bristol, una delle maggiori città servite dai treni della GWR, che ha sede la New Room, il più antico edificio metodista del mondo. E non è un caso che a proporre il suo nome sia stato David Worthington, l’attuale responsabile della New Room.
«Ho pensato fosse del tutto coerente proporre il nome di John Wesley - ha spiegato Worthington -. Wesley fu un gran viaggiatore, sia nella sua funzione di predicatore itinerante che proponeva i suoi sermoni nelle piazze, sia perché intraprese un viaggio via mare verso l’America».
Riguardo alla New Room di Bristol, fu costruita nel 1739 e servì non solo come luogo di incontro, ma anche come mensa e ambulatorio per i più poveri, scuola elementare e sede dei cappellani metodisti che visitavano le prigioni. Fu qui che per la prima volta venne sperimentato il “metodo” delle classi, piccole cellule quartierali di mutuo sostegno e di crescita spirituale dei credenti. Alla morte di Wesley, la New Room era il più importante centro metodista fuori Londra.