Polli per costruire il futuro
27 settembre 2017
La chiesa metodista della Costa d’Avorio ha realizzato con il sostegno della Cevaa un progetto per i giovani che unisce semplicità ed efficacia
Articolo tratto da Cevaa
Il progetto «Solideogloria» è un bell’esempio di collaborazione e fraternità: sostenuto finanziariamente dalla Cevaa, è stato realizzato dalla Chiesa metodista unita della Costa d’Avorio (Emuci), contribuendo nella creazione di un allevamento di polli.
Il progetto ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita dei giovani e la lotta alla precarietà: la sua idea di fondo è infatti quella di «Equipaggiarsi per agire», per ridurre la disoccupazione e sviluppare un processo di autonomizzazione dei giovani. Un approccio particolarmente benvenuto in un paese che esce da una grave crisi politica, di cui proprio i giovani hanno pagato il prezzo più alto.
Talvolta alla semplicità si accompagna l’efficacia: «Equipaggiarsi per agire» consiste nel dare lavoro e formare dei giovani nel settore dell’allevamento e nell’aiutarli a stabilizzare la loro autonomia finanziaria.
Il progetto mette anche l’accento sulla loro partecipazione alla vita comunitaria. I lavori di costruzione erano cominciati nell’agosto 2016 con un «campo lavoro» con giovani membri della Chiesa e volontari americani che hanno portato un aiuto prezioso nella pianificazione del cantiere. Dopo la preparazione del terreno, sono stati costruiti gli alloggi per gli allevatori, il pollaio che ha una capacità di duemila volatili, oltre alla preparazione del sito dell’allevamento vero e proprio. I lavori sono stati coperti per una cifra di 13 milioni di franchi Cfa dalla Cevaa (circa 19.800 euro, ndr).
Il progetto, frutto dell’azione congiunta di diversi soggetti, è oggi un grande successo per l’inserimento dei ragazzi nel sistema economico, di cui occorre ringraziare in particolare Célestin Kiki (segretario generale della Cevaa), Benjamin Boni (presidente della Conferenza dell’Emuci), Michel Lobo (segretario per gli affari esteri dell’Emuci, supervisore del progetto), e la pastora Catherine Achi (cappellana) per i giovani e delle associazioni dell’Emuci).
L’Emuci nasce come Chiesa protestante metodista della Costa d’Avorio nel 1914, fondata da missionari inglesi, e diventa una chiesa autonoma nel 1985. Attualmente conta circa 1.300.000 membri, con 853 chiese locali: è fortemente impegnata anche in ambito sociale, con una quarantina di scuole primarie, un ospedale (a Dabou, coinvolto nel progetto Solidarité Santé, di cui abbiamo scritto più volte, e una maternità a Bécédi, ndr), campagne di prevenzione dell’Aids, di lotta all’alcolismo, consultori familiari, progetti di cooperazione agricola.