La Chiesa metodista del Togo in soccorso dell’agricoltura
22 settembre 2017
In fase di decollo un progetto finanziato dalla Cevaa volto a fornire alle nuove generazioni strumenti per coltivare al meglio le proprie terre
L’agricoltura, che aveva permesso al popolo della regione di Amoussoukopé di raggiungere un dignitoso livello di vita, è oggi in marcata contrazione. Il caffè, il cacao, i frutti e gli alimenti che fanno parte del naturale paesaggio sono quasi totalmente scomparsi.
In questo contesto opera la Chiesa metodista del Togo. Nel sud del paese africano è in corso di creazione una tenuta agricola di dieci ettari che vuole rispondere al bisogno di sicurezza alimentare in corso.
Il progetto si propone di invertire il trend negativo attraverso un centro di formazione - che a regime ospiterà 25 studenti per sessioni di 9 mesi di studio e pratica - sulle tecniche agricole, sull’ allevamento di bestiami e sul recupero di terreni divenuti deserti. Destinatari sono principalmente i giovani cristiani di queste aree, le generazioni che sono chiamate a dare speranza a queste zone, qualsivoglia sia la chiesa di provenienza.
Al momento è stato costruito l’edificio che ospita gli uffici amministrativi e si sono avviate le prime piantagioni, mentre la formazione degli studenti e le attività di allevamento non sono ancora operative.
I prodotti di giardinaggio sono ad oggi coltivati in piccoli quantità in una fase di sperimentazione. Alberi da frutta – arancio, limoni soprattutto – sono stati piantati su una superficie di un ettaro.
A diciotto mesi dall’avvio del progetto i risultati sono comunque incoraggianti. L’avvio delle attività ha permesso intanto di facilitare l’accesso all’acqua potabile per gli operai e i residenti nella zona, mentre le colture vegetali vengono prodotte senza inquinanti. Due pozzi forniscono l’acqua e presto daranno collegati al sistema di irrigazione delle colture.
L’attenzione è al noto sviluppo sostenibile, con metodi e pratiche che garantiscono la protezione del suolo e dell’intero ambiente circostante. La produzione agricola e i lavori di costruzione non causano né dovranno causare alcun problema legato all’inquinamento di qualsivoglia tipologia. Il centro fornisce anche sostegno finanziario a coloro i quali decidono di mettersi in gioco avviando progetti di produzione agro alimentare.
I fondi per l’ambiziosa idea giungono in buona parte dalla Cevaa, la Comunità delle chiese in missione, di cui è parte attiva la Chiesa valdese .
La Chiesa metodista del Togo deve la sua nascita ai missionari metodisti britannici che giungono in zona nel 1843. E’ la prima chiesa cristiana a costituirsi in quello che oggi chiamiamo Togo. I membri di chiesa oggi sono circa centomila a fronte di una popolazione complessiva del paese di sei milioni di abitanti.