Un giorno qualcuno redigerà una tesi di laurea sulle iniziative che le chiese protestanti italiane hanno realizzato per il giubileo della Riforma. La parte principale sarà certamente dedicata a libri, articoli e conferenze. Tuttavia, come ci testimonia questo bel cd*, vi saranno anche diverse pagine dedicate alla musica. L’abbinamento fra la Riforma e la musica è ben noto: basta pensare al mai troppo ascoltato J. S. Bach. E lo stesso Lutero diede un notevole impulso contribuendo personalmente alla scrittura di svariati inni. Non parliamo poi dell’apporto dato nel 1700 da John e (soprattutto) Charles Wesley, che merita non un solo capitolo, ma un intero libro!
Qualcuno, magari, leverà il sopracciglio perplesso: «Ci risiamo, l’ennesimo disco di corali». Invece no: né organo né corale, ma «soltanto» un flauto e una chitarra. Eresia? No, se si considera che Lutero suonava il liuto… E il flauto, anche ai suoi tempi, era uno strumento ben noto e utilizzato. In queste esecuzioni di Angelo Ruggieri e Giuseppe Del Plato, la chitarra offre la base ritmica e armonica senza essere relegata al mero accompagnamento del flauto, che non ha l’esclusiva della melodia, ma dialoga con inventiva, «scambi di ruoli» e variazioni. Così, si passa da Katharina, brano intimo e riflessivo ispirato all’inno Gottensdienst, a Felice orsù, impostato sul ritmo della tarantella. Strano? Non tanto, se si considera che i due musicisti appartengono alla chiesa luterana di Torre Annunziata! Oltre a omaggi alla tradizione operistica italiana in Solo la tua benignità, si ha il tempo di valzer in La Pace e reminiscenze jazzistiche in Beata luce, dacci chiaror.
A questo punto, qualcuno si chiederà deluso: «Lutero, la Riforma… E i corali dove sono?». Ci sono, ci sono: Luteriana presenta più inni che s’intrecciano, unendo sistema modale, fuga e improvvisazione. E anche i rimanenti quattro brani offrono più di una sorpresa!
Confesso che non so se rileggerò alcuni dei libri su Lutero e la Riforma pubblicati quest’anno; di certo riascolterò questo cd.
* Lutero per flauto e chitarra. Angelo Ruggieri, flauto; Giuseppe Del Plato, chitarra. StudioeStudio recording, CD041.