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Buone notizie per il turismo alpino locale: per la riqualificazione dei rifugi alpini, la Regione Piemonte ha infatti stanziato 1,5 milioni di euro assegnati tramite bando, tra gli altri, a tre rifugi della Val Pellice, che sono il Jervis, il Barbara e il Granero. «Questi finanziamenti – spiega Giacomo Benedetti, Presidente della Commissione Rifugi e Opere Alpine del CAI nazionale e membro della Commissione Rifugi del CAI Val Pellice – arrivano sulla base della legge regionale numero 4 del 2000 denominata Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici. È la prima volta che viene elargito questo tipo di finanziamento e, per questo, bisogna ringraziare il lavoro durato tre anni svolto dal CAI regionale in concerto con la commissione rifugi Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Questi soggetti hanno di fatto esercitato una pressione sulla Regione affinché stanziasse dei fondi per la riqualificazione dei rifugi alpini, accompagnando la richiesta con una scrupolosa perizia su quelle che erano le opere necessarie».

Con questo stanziamento, la Regione ha dato risposta a 29 domande presentate, con una quota massimale di 70.000 euro a domanda. Nel complesso, la cifra messa a disposizione non soddisfa del tutto le richieste, in quanto CAI Piemonte e Commissione Rifugi LPV avevano richiesto tre milioni, esattamente il doppio di quanto destinato a questi progetti. Per quel che riguarda la Val Pellice, invece, Benedetti si dice soddisfatto e ritiene che, con questi lavori, uniti agli interventi effettuati negli anni precedenti, il capitolo rifugi si possa definire completo. «Con mio grande orgoglio personale – afferma infatti – devo sottolineare come la domanda del Jervis si sia classificata al primo posto, rispondendo a tutti i requisiti e ricevendo il massimo del finanziamento. Al sesto posto troviamo il Barbara e al tredicesimo il Granero». Venendo nello specifico alle opere che saranno effettuate su queste tre strutture, si avranno interventi di riqualificazione funzionale del rifugio Barbara, mentre al Granero si procederà a un’opera di riqualificazione energetica con la sostituzione di tutti i serramenti. Per il Jervis, invece, la situazione è più complessa e i 70.000 euro del bando saranno implementati da altri 126.000 provenienti dal CAI centrale. «Oltre ad intervenire anche qui sull’efficenza energetica – spiega Benedetti – con la sostituzione dei serramenti, si faranno opere di adeguamento alle norme antincendio con la costruzione di una scala esterna e altri interventi come la costruzione di nuovi servizi igienici».

Ma di che cosa avrebbe ancora bisogno la Val Pellice in termini di opere alpine? «Detto che sul fronte rifugi ci siamo messi a posto, la necessità sarebbe quella di migliorare le vie d’accesso con interventi sulla sentieristica. Questo aspetto non era contemplato in questa tranche di finanziamenti, ma speriamo che in un futuro non troppo lontano possano essere erogate altre risorse per poter lavorare su questo aspetto».

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