La «fake news» sulla Chiesa avventista in Russia
08 maggio 2017
Smentite le voci circolate sul web sul divieto delle attività, da parte delle autorità russe, alla chiesa cristiana avventista
Il pastore Frederick Kaminsky e il pastore Oleg Goncharov – presidente e direttore del dipartimento Affari Pubblici e Libertà religiosa della Chiesa cristiana avventista in Euro-Asia – hanno smentito, attraverso un comunicato ufficiale, ricorda Notizie avventiste, le voci di un divieto alle attività cultuali e sociali imposto alla chiesa avventista in Russia e circolate sul web: «Qualsiasi informazione divulgata da fonti non ufficiali non è coerente con la realtà. La Chiesa cristiana avventista nella Federazione Russa – dicono Kaminsky e Gonchacrow – è una denominazione che opera in piena comunità e che vanta più di 130 anni di servizio sul territorio. Le nostre comunità di credenti hanno sempre rispettato le leggi e si sono sempre impegnate con la loro presenza sia nello spazio pubblico, sia nel ministero di Chiesa».
Negli ultimi anni, si legge ancora la Chiesa avventista ha costruito nello spirito del reciproco rispetto un dialogo costruttivo con le autorità statali «il programma “Salute della famiglia, salute della nazione” finalizzato alla prevenzione delle malattie correlate allo stile di vita, è stato realizzato proprio grazie a una sovvenzione pubblica e in applicazione dell’ordinanza del presidente della Federazione Russa. Ciò dimostra che la partecipazione della nostra chiesa alla vita pubblica è considerata e con favore dalle autorità statali. A questo proposito – concludono Kaminsky e Gonchacrow –, ribadiamo con forza che non c’è motivo di credere che esistano ragioni per limitare o proibire l’attività della Chiesa cristiana avventista nella Federazione Russa».