Non cedere al terrore, costruire ponti di solidarietà
21 aprile 2017
La presidente dell’Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia Mirella Manocchio sull’attentato di ieri in Francia: «forte condanna di un terrorismo che si fa scudo della fede»
“Noi siamo tribolati in ogni maniera , ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo” (II Corinzi 4,8-10)
Desidero esprimere a nome della chiesa metodista in Italia vicinanza e solidarietà alle chiese protestanti di Francia.
Vicinanza perché il loro paese è stato nuovamente e barbaramente colpito da questo ultimo attentato terroristico a pochi giorni da un evento delicato ed importante come le elezioni presidenziali.
Solidarietà per gli attacchi a mezzo stampa, ingiustificati e colmi di pregiudizi, che la leader di una forza politica che concorre a governare la nazione ha voluto rivolgere contro le nostre chiese sorelle, da sempre baluardo dei valori evangelici e democratici, stigmatizzandole, invece, come portatrici di interessi contrari alla Francia all’epoca delle persecuzioni cui furono oggetto gli ugonotti.
Desidero esprimere una forte condanna per questo terrorismo che, facendosi scudo della fede islamica, ha voluto attaccare non a caso il cuore di uno dei paesi europei dove la democrazia parlamentare ha mosso i primi passi; ma desidero anche condannare chi fa un utilizzo irresponsabile e strumentale di una tragedia di fede dove proprio la libertà fu una delle vittime.
In Europa c’è che desidera distruggere l’unione tra i governi che, invece, noi vorremmo si implementasse fino a divenire una vera unione tra i popoli in un orizzonte di maggiore giustizia sociale, di tutela di una democrazia effettiva, di libertà e solidarietà.
Per questo sono convinta che le chiese protestanti in Francia e in Italia non si faranno vincere dal terrore e da chi vuole minare la basi della democrazia e della solidarietà fra i popoli contribuendo a creare odio e ad erigere muri, ma continueranno a confidare nel Signore della salvezza e della vita e ad operare per costruire ponti di solidarietà.