Pur avendo tradotto il Nuovo Testamento in spagnolo – opera che lo rese noto, nel 1543 – e pur essendo un abile scrittore, poliglotta, editore, docente presso l’Università di Cambridge e già traduttore di opere di Calvino e Lutero e di autori classici, greci e latini, l’umanista Francisco de Enzinas (nato a Burgos il 1 novembre del 1518 e morto a Strasburgo il 30 dicembre del 1552) nella sua città natale è sempre stato poco valorizzato.
Quest’anno, in occasione del Cinquecentenario della Riforma protestante, il suo nome tornerà alla ribalta e a farlo riemergere dall’anonimato popolare – non certamente da quello degli addetti ai lavori – è l’associazione culturale che porta il suo nome.
Da oggi, dunque, il ruolo di attivo sostenitore delle Riforma apportato da Francisco de Enzinas attraverso le sue corrispondenze con Calvino e con Lutero, i suoi scritti personali, i conflitti avuti con i poteri dell’epoca e le sue discipline politiche e religiose, emergerà con forza: «È stato un personaggio importante e vorremmo far conoscere la sua figura e la sua opera a tutti, divulgandone il pensiero religioso e culturale», ha rilevato Miguel Ángel Vieira, presidente dell’Associazione Enzinas, ricordando inoltre il fitto programma di attività previsto nei prossimi mesi. Un progetto ambizioso promosso dall’Associazione e reso noto in questi giorni dal quotidiano locale di Burgos e ripreso dal sito: Actualidad evangelica.
Nei prossimi tre mesi, dunque, Enzinas sarà nuovamente protagonista nella sua città natale e per analizzare la sua opera giungeranno da molte parti del mondo alla conferenza internazionale organizzata dall’Università di Burgos, che ha deciso inoltre di mettere a disposizione alcune borse di studio per giovani studenti. Molti anche gli appuntamenti collaterali: una rappresentazione teatrale, una mostra di «bibbie luterane», la ristampa di alcune delle sue opere principali, l’esecuzione musicale di compositori protestanti e l’inserimento nei programmi scolastici delle scuole secondarie e superiori di unità didattiche del pensiero e dell’opera di Enzinas.
L’appuntamento più importante sarà certamente il Congresso accademico del 29 e 30 novembre e 1° dicembre. Attraverso le ricerche di esperti europei sarà ricostruito il contesto storico, umanistico e riformatore di Enzinas e il contesto in cui dovette operare senza dimenticare il ruolo di Burgos al tempo di Carlo V, luogo ricco di fermento e presenza internazionale e reti commerciali. Un modo per analizzare i confini religiosi scaturiti dalla Riforma protestante in Spagna sino ai giorni nostri.
Francisco de Enzinas
Le corruzioni ecclesiastiche del XVI secolo in Europa e la vendita delle indulgenze innescarono la Riforma protestante. Nella Spagna del tempo e durante il regno di Carlo V nasce Francisco de Enzinas, nel 1518. Figlio della borghesia mercantile di Burgos, le imprese familiari permettono al giovane Francisco la possibilità di viaggiare. Grazie a questi viaggi l’acerbo mercante coltiva l’interesse e poi il contatto con molti umanisti del tempo. Enzinas nel 1541 si iscrive presso l’Università di Wittenberg (città dove Lutero affisse le sue 95 tesi) risiedendo presso la casa di Felipe de Melanchtlon (Filippo Melantone). A 24 anni traduce il Nuovo Testamento dal greco in «castigliano», che poi verrà pubblicato ad Anversa nel 1543; la redazione del suo lavoro è dedicata a Carlo V. Per questa pubblicazione sarà perseguitato e accusato di «luteranesimo» e verrà imprigionato; riuscirà poi a fuggire e a tornare in Germania per scrivere le sue memorie. Troverà molti nemici nel suo percorso di vita e di pensiero e per effetto dell’Inquisizione molti dei suoi amici (il fratello Diego morirà bruciato sul rogo) troveranno la morte e la prigionia. Per fuggire dalle persecuzioni, trasferitosi in Inghilterra, ricoprirà il ruolo di professore di greco all’Università di Cambridge per poi recarsi a Basilea dove vivrà stabilmente e continuerà a pubblicare le sue opere, tenendo vive le corrispondenze con i principali riformatori umanisti europei e esuli.
Nel 1552 a 34 anni, trasferitosi a Strasburgo, morirà vittima della peste.