Ancora un no all’accoglienza dei minori non accompagnati
08 marzo 2017
Gran Bretagna, la Camera dei Comuni ha bocciato l’ennesimo emendamento a favore del reinsediamento dei bambini rifugiati
Il Parlamento inglese ha respinto un ennesimo emendamento che avrebbe permesso ai consigli locali di poter accogliere un maggior numero di bambini rifugiati.
L’emendamento, presentato dalla deputata conservatrice Heidi Allen, è stato bocciato con un risicato margine: 287 voti contrari e 267 favorevoli.
Mentre si votava, diversi leader religiosi hanno manifestato fuori del Parlamento insieme a note celebrità del mondo del cinema.
Dopo il voto Clive Adams, comandante territoriale dell’Esercito della Salvezza nel Regno Unito e della Repubblica d’Irlanda, ha detto: «È molto deludente che il voto alla Camera dei Comuni oggi non abbia sostenuto la continuazione di un programma che assicura un passaggio sicuro in Gran Bretagna ai bambini rifugiati non accompagnati.
Questi bambini sono incredibilmente vulnerabili, sono soli, senza i loro genitori, in fuga da conflitti e da paesi dilaniati dalla guerra. Sono a rischio di abusi e sfruttamento nei campi profughi. Questo voto di oggi può essere descritto solo come una tragedia per quei bambini. Noi continueremo a difendere la loro causa, e a chiedere al governo di garantire il sostegno e la protezione di cui hanno così disperatamente bisogno».
Gli attivisti, che chiedono che vengano accolti in Gran Bretagna 3000 bambini, denunciano che il programma si chiuderà questo mese con il reinsediamento solo di un decimo di quel numero.
Lord Alfred Dubs, che per primo aveva presentato un emendamento a favore del reinsediamento di minori non accompagnati, in una dichiarazione rilasciata a Refugees Welcome ha detto: «Ci siamo riuniti per chiedere ai nostri parlamentari di votare un nuovo emendamento che poteva dare speranza ai bambini rifugiati più vulnerabili. Ma invece di spalancare la porta, essa è stata chiusa a migliaia di bambini in tutta Europa che passeranno questa sera da soli e in alcune delle condizioni peggiori che io abbia mai visto. Sono devastato. La Gran Bretagna che conosco è migliore di questa. La Gran Bretagna che conosco è fatta di eroi come Sir Nicholas Winton, che ha salvato 669 bambini alla vigilia della seconda guerra mondiale. Io ero uno di loro».
Il governo di «Theresa May può aver fallito con questi bambini, ma noi non ci arrendiamo. Voi siete la Gran Bretagna in cui credo. Un paese aperto, accogliente e giusto». Ha infine aggiunto: «Ognuno fa la differenza. Basta inclinare la bilancia della giustizia verso l’equità e la compassione».