A Buenos Aires il Forum sulla libertà religiosa
17 novembre 2016
Dal 9 all’11 novembre esponenti religiosi da tutto il mondo si sono riuniti in Argentina. Presente una folta delegazione della chiesa Avventista
Più di un centinaio di persone si sono riunite nella sede del governo della Città di Buenos Aires, dal 9 all’11 novembre, per partecipare al Forum sudamericano dedicato alla libertà religiosa nel mondo.
Organizzato dall’International Religious Liberty Association (Irla) e dal Consiglio Argentino per la Libertà Religiosa (Calir), all’incontro erano presenti esperti giunti dal Brasile, dall’Uruguay, dal Cile, Perù, Argentina, Ecuador, Spagna, Italia e dagli Stati Uniti.
Presente, come ricorda Notizie Avventiste, anche la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno con rappresentanti e delegati italiani.
Ad aprire la sessione il pastore Ganoune Diop, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (Aplr) della Chiesa avventista mondiale e segretario esecutivo dell’Irla: «Dobbiamo vivere secondo coscienza ma rispettando coloro che ci circondano, questo impone il vivere in società».
Libertà religiosa, pratiche dello Stato, educazione e culto, sono alcuni dei temi affrontati dall’assise: dall’esercizio dei giorni di riposo, all’uso dei simboli religiosi negli spazi pubblici sino alle questioni finanziarie relative all’esercizio di culto.
«Il Forum richiama esperti provenienti da tutto il mondo e in particolar modo dai paesi del Sudamerica; quest’assise è un’occasione per condividere le preoccupazioni in merito all’esercizio della libertà religiosa nei nostri paesi», ha rilevato il pastore Dario Bruno, direttore dell’Irla e del dipartimento Aplr dell’Unione avventista argentina: «sarebbe sciocco pensare che in Sudamerica non vi siano problemi di libertà religiosa solamente perché ci si può liberamente riunire, predicare e diffondere la Parola. In diversi paesi sudamericani, Argentina inclusa, purtroppo si sono verificati casi di limitazione alle libertà di culto e di religione».
Il Forum è anche l’occasione per affrontare problemi e superare difficoltà: «si può parlare di convivenza, di dialogo, di questioni particolari, ognuno è libero di avere la propria opinione ed essere rispettato», ha detto Federico Pugliese, direttore generale per gli Affari religiosi del governo della Città di Buenos Aires.
La Chiesa cristiana avventista del settimo giorno «ritiene un diritto fondamentale quello di poter scegliere nella vita anche una nuovo credo religioso, se fatto secondo una decisione libera e individuale; per questo motivo è sorto il dipartimento Aplr, per mantenere alta l’attenzione sulle libertà, in particolare quella di coscienza», conclude Notizie Avventiste.