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La questione dell’omosessualità – che tanto sta dividendo anche il mondo anglicano – torna a scuotere il battismo internazionale, universo ampio, niente affatto monolitico, come spesso si pensa.

È di questi giorni la notizia di due chiese battiste texane che potrebbero essere espulse dall’organismo di cui fanno parte – la Convenzione battista generale del Texas (Bgct) – per la loro posizione di accoglienza delle persone omosessuali.

La Wilshire Baptist Church di Dallas e la First Baptist Church di Austin hanno ricevuto rispettivamente una lettera da parte dei responsabili della Bgct nella quale si legge che, a causa della loro posizione a favore delle persone Lgbtq, può considerarsi conclusa «la cooperazione armoniosa» con la Bgct.

In particolare, nella lettera inviata alla Wilshire Baptist Church si afferma: «Se la vostra chiesa scegliesse di accettare pubblicamente il comportamento sessuale tra persone dello stesso sesso, la Bgct non accoglierà più i fondi della chiesa, non ospiterà i suoi rappresentanti al meeting annuale, non consentirà alla chiesa di essere affiliata alla Bgct nè ai suoi membri di prestare servizio nei comitati, negli organismi o in altri ruoli della Convenzione».

La Convenzione battista generale del Tex – che fa parte della Southern Baptist Convention, la più grande organizzazione battista mondiale che respinge l’omosessualità e considera il comportamento omosessuale un peccato secondo le prescrizioni scritturali – già nel 1982, aveva approvato una risoluzione nella quale si dichiarava: «Lo stile di vita omosessuale non è accettabile agli occhi di Dio ed è chiamato peccato»; mentre nel 1996, il Comitato esecutivo della Bgct aveva approvato la relazione di una sua commissione di studio nella quale si affermava: «La Bibbia insegna che l’ideale per il comportamento sessuale è l’unione coniugale tra marito e moglie e che tutti gli altri rapporti sessuali – sia prematrimoniali, extraconiugali o omosessuali – sono in contrasto con gli scopi di Dio e, quindi, peccaminosi. La pratica omosessuale è in contrasto con la Bibbia».

Nonostante la linea chiara e ufficiale della Bgct, le due chiese battiste di Dallas e Austin – quasi certamente facendo leva sui principi del congregazionalismo e della libertà di coscienza, propri del battismo – sono giunte ad una posizione di piena accoglienza delle persone omosessuali, dopo un lungo e meditato percorso. La First Baptist di Austin, ad esempio, rispondendo alla Bgct, ha dichiarato: «Noi non desideriamo discutere ulteriormente sulla sessualità. Come chiesa, abbiamo fatto il nostro scrupoloso lavoro teologico, guidati dallo Spirito, meditando la Scrittura e ascoltando le storie e le lotte dei nostri membri di chiesa. Come risultato di questo processo riflessivo, orgogliosamente e apertamente accogliamo e accettiamo tutti gli amati figli di Dio».

Immagine: via istockphoto.com

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