Luterani e cattolici tedeschi in pellegrinaggio in Terra Santa
24 ottobre 2016
Ennesima tappa sul sentiero di riconciliazione ispirato dal cinquecentenario della Riforma protestante
Gerusalemme, Betlemme e il mar della Galilea. E’ stato ricco di tappe e momenti suggestivi il pellegrinaggio in Terra Santa che dal 16 al 22 ottobre ha visto muoversi e pregare insieme i vertici della chiesa cattolica e di quella luterana in Germania.
«Un significativo passo verso la riconciliazione delle due maggiori chiese cristiane in Germania» è stato definito dal vescovo Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa protestante in Germania (Ekd) che ha aggiunto di aver avuto modo di condividere «un’esperienza memorabile, nella quale abbiamo imparato a vedere attraverso gli occhi degli altri. Questa è una base molto solida per lo spirito ecumenico dell’anniversario della Riforma», mentre il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) ha voluto sottolineare come «Nei luoghi santi abbiamo percepito l’unità profonda tra noi, discepole e discepoli di Cristo».
Il viaggio è stato significativamente organizzato nei giorni che precedono l’avvio delle celebrazioni legate al cinquecentenario della Riforma protestante, per proseguire sul sentiero del dialogo e della riconciliazione che tante tappe significative sta vivendo in questi anni.
Oltre ai due presidenti delle due denominazioni hanno partecipato al viaggio numerose personalità: per la componente cattolica l’arcivescovo Ludwig Schick (Bamberg), l’arcivescovo emerito di Friburgo, Robert Zollitsch, i vescovi di Trier (Stephan Ackermann), Osnabrück (Franz-Josef Bode), Magdeburgo (Gerhard Feige), Essen (Franz-Josef Overbeck), Hildesheim (Nikolaus Schwerdtfeger). Per la parte evangelica la vice presidente Annette Prases Kurschus (Bielefeld), il presidente del Sinodo Ekd, Irmgard Schwaetzer (Berlino), i vescovi di Amburgo (Kirsten Fehr), Bückeburg (Karl-Hinrich Manzke), Tubinga (Elisabeth Grab-Schmidt), Dusseldorf (Jacob Joussen), Ingelheim (Andreas Barner), la direttrice della Ekd, Marlehn Thieme.
Solo pochi giorni fa Bedford-Strohm e Marx avevano presentato alla stampa il frutto di 4 anni di lavoro della commissione mista cattolica luterana tedesca, sfociata nel documento “Risanare la memoria, testimoniare Gesù Cristo” che rappresenta il terreno condiviso su cui fondare le celebrazioni che ci terranno compagnia fino al 31 ottobre 2017. Tale documento prendeva le mosse a sua volta dal testo del 2013 elaborato dalla Federazione luterana mondiale e dal Consiglio pontificio per l’unità dei cristiani intitolato “Dal conflitto alla comunione”, pietra miliare in cui per la prima volta i due consigli ecclesiastici hanno scritto una storia congiunta degli avvenimenti legati al sedicesimo secolo, il secolo della Riforma, e dei secoli successivi, fino alla svolta impressa finalmente a seguito delle deliberazioni del Concilio Vaticano II, aprendo con queste parole il testo: «Nel 2017 i cristiani luterani e cattolici commemoreranno congiuntamente il quinto centenario dell’inizio della Riforma. Oggi tra luterani e cattolici stanno crescendo la comprensione, la collaborazione e il rispetto reciproci. Gli uni e gli altri sono giunti a riconoscere che ciò che li unisce è più di ciò che li divide: innanzitutto la fede comune nel Dio uno e trino e la rivelazione in Gesù Cristo, come pure il riconoscimento delle verità fondamentali della dottrina della giustificazione».