Coinvolgente, animata, divertente e soprattutto percorsa da dati scientifici inoppugnabili: con queste caratteristiche la prolusione all’anno scolastico del Liceo valdese di Torre Pellice (sabato 10 settembre), affidata al fisico Diego Rizzuto, ha permesso di capire quanto la vita quotidiana sia intessuta di regole forse poco appariscenti, ma implacabili nel mantenere la loro struttura e nello scandire le nostre azioni; alcune di queste regole possono essere di immediata comprensione, altre richiedono spiegazioni dotte, altre ancora ci fanno dire: ma come no, come si può non pensarci. Tema della prolusione, «Fate il nostro gioco. La matematica del gioco d’azzardo».
Il pomeriggio era stato aperto, nell’Aula sinodale della Casa valdese, dal pastore di Angrogna Marco Di Pasquale, che ha invitato studenti, genitori, corpo insegnante e Comitato, oltre che il numeroso pubblico, a riflettere sulla parola contenuta nel primo capitolo del libro dei Proverbi: «Il timore del Signore è il principio della scienza». Il cuore del messaggio – ha detto il pastore – non è certo la paura, anzi il timor di Dio non è paura bensì riconoscimento della sua autorità. Nessuna ricerca ci viene preclusa dal Signore, ma la sua autorità, rendendoci manifesti i nostri limiti, induce sempre a porsi nuove domande, indicazione quanto mai preziosa per gli studenti a inizio anno.
Dopo la prolusione, che si è valsa di esempi filmati e illustrati da immagini, dopo l’intervento del preside Marco Fraschia, sono stati premiati gli alunni più meritevoli delle varie classi del Collegio, e quelli, provenienti anche da altri istituti (Torino, Chivasso, Biella), risultati vincitori nel corcorso di traduzione dal greco all’italiano di testi biblici (Agòn, quinta edizione).
Ieri, lunedì 12 settembre, invece sono iniziate le lezioni. «A tempo pieno» precisa il neo-preside Fraschia. «Abbiamo una prima con 12 studenti, più dell’anno scorso, ma l’obiettivo è quello di “crescere” ancora, con arrivi da altre scuole che sono ancora possibili. L’ideale sarebbe arrivare a 20 alunni, quando il limite massimo è 25». Fraschia dopo alcuni mesi di vicariato è stato nominato preside a tutti gli effetti. «Ho dovuto rinunciare all’insegnamento del greco ma ho mantenuto le ore di Storia delle religioni e di Storia locale. Sono poche ore settimanali, cinque in tutto, ma mi permettono di vedere almeno un’ora a settimana tutti gli studenti del Collegio e penso che questo sia importante per mantenere un rapporto costruttivo fra preside e studenti». Le idee per il futuro a Fraschia non mancano. «Quest’anno avremo un approfondimento di argomenti scientifici in inglese, al pomeriggio, come ore facoltative ma riconosciute agli studenti che seguiranno questo corso. Inoltre siamo diventati un “liceo matematico”. Da anni avevamo già potenziato l’insegnamento di questa materia ma ora siamo entrati a far parte di una rete di scuole che hanno un programma comune e professori formati appositamente per queste ore in più. Non è un nuovo indirizzo ma diciamo una sorta di “colorazione” diversa del Collegio. Le ore in questione sono inserite nel percorso di studi per ora del biennio». A lungo termine invece ci sono alcune idee. «C’è la volontà di potenziare lo studio della lingua francese ma non abbiamo ancora stabilito i termini e invece per l’indirizzo del Classico l’obiettivo è quello di dargli un taglio più “moderno” inserendo una sezione di linguaggi quali quelli radiofonici o della carta stampata».