Chiese scettiche nei confronti del burqa
08 settembre 2016
Personalità protestanti e cattoliche ritengono che il burqa sia fuori luogo in Svizzera. Secondo alcuni si tratta di un problema più ideologico che religioso
Fonte: Chiesa Evangelica
Un divieto del burqa in Svizzera trova sostenitori tra i protestanti. «Sono contrario alla dissimulazione del viso nei luoghi pubblici», ha dichiarato Gottfried Locher in un'intervista pubblicata dal “Tages-Anzeiger”. Il presidente della Federazione delle Chiese evangeliche svizzere è molto chiaro: «L'identità di chi si muove in luoghi pubblici deve essere riconoscibile e quindi ciascuno deve mostrare il proprio volto».
Invece di una legge specificamente antiburqa, Locher auspica un divieto generalizzato di ogni dissimulazione del viso «con l'eccezione ovviamente del carnevale». Il pastore che è anche presidente del Consiglio svizzero delle religioni, ha aggiunto di esprimersi «solo a titolo personale». Migranti e musulmani devono capire che arrivano in uno Stato laico «con un canone di valori che non è negoziabile e che disciplina il vivere insieme. Tutti possono vestirsi come credono, ma nei limiti dei costumi accettati e della possibilità di un'identificazione».
Nell'intervista, Locher precisa che un divieto deve entrare in vigore soltanto se può essere applicato. «In Ticino il divieto del burqa è un successo, ma preferirei una proibizione della dissimulazione del volto». Cautela, da parte del presidente della Federazione protestante, per quanto riguarda un'iscrizione di una simile norma nella Costituzione, come chiede invece Gerhard Pfister, presidente del Ppd, il quale ritiene che indossare il burqa sia «un problema più ideologico che religioso».
Anche il segretario generale della Conferenza dei vescovi svizzeri, Erwin Tanner, si dice “scettico” nei confronti del velo integrale. Secondo lui, questo indumento non corrisponde alla dignità delle donne, rende la loro identità invisibile e impossibile da riconoscere. La Conferenza episcopale non ha ancora dibattuto l'argomento, che sarà comunque all'ordine del giorno della prossima assemblea generale. Il gruppo di lavoro dei vescovi sull'islam si esprimerà sull'argomento dopo la metà di settembre.
Secondo un sondaggio condotto per “Le Matin Dimanche” e la “SonntagsZeitung”, il 71% degli svizzeri accetterebbe l'iniziativa che chiede il divieto di indossare il burqa. Gli uomini sarebbero contrari al velo integrale ancor più delle donne. Tra i partiti politici il divieto trova ampio sostegno negli ambienti borghesi, mentre divide le formazioni di sinistra.