Stagione di sinodi anche in Svizzera
02 maggio 2016
Fra nuove sfide e vecchi problemi si sono riunite le chiese riformate del vallese e quelle del Giura
Riuniti nel Sinodo lo scorso 30 aprile a Brigue, i delegati della Chiesa riformata evangelica del canton Vallese (Erev) hanno stabilito di proseguire la possibilità di presentare le proprie attività nelle scuole, nonostante la soppressione delle sovvenzioni cantonali in materia. Queste “finestre di catechesi” saranno da ora in poi a carico delle varie parrocchie. «Dobbiamo assicurare questo importante momento di contatto con i bambini e con le loro famiglie» ha sottolineato Mario Giacomino, consigliere sinodale. Nel vallese l’insegnamento religioso è non confessionale, ma le varie religioni possono usufruire di una giornata all’anno, nelle varie scuole, per presentarsi. Le ristrettezze economiche del governo locale hanno fatto sì che dall’inizio del prossimo anno scolastico l’iniziativa non sia più da esso sostenuto. Il sinodo ha compreso l’importanza di questa azione e ha quindi votato di farsene carico, con ripartizioni proporzionate al numero di istituti e bambini che gravitano nel territorio di ogni parrocchia. Uno sforzo notevole ma considerato strategico per marcare la propria storia e presenza. La Chiesa vallese ha inoltre rinnovato le proprie cariche: il nuovo consiglio sinodale vedrà al presidenza fino al 2020 di Robert Burri, affiancato da Doris Zermatten, Jean-Luc Borel, dal diacono Mario Giacomino e dai pastori Gilles Cavin e Daniel Rüegg.
Proprio Jean-Luc Borel, che della chiesa vallese è anche il tesoriere, ha posto l’accento su un preoccupante rosso delle finanze. Il bilancio 2015 chiude infatti con un passivo di 75 mila franchi, di un terzo superiore a quanto già preventivato. Sofferta la discussione che ne è seguita a e che ha condotto i delegati a scegliere tre vie per ridurre le perdite: aumento del contributo al 2,5% della massa salariale 2015 delle parrocchie e a 11 franchi per ogni singolo membro di chiesa. Inoltre 35 mila franchi verranno prelevati dal fondo di riserva. Non pochi interventi hanno sottolineato il rischio di strangolare le attività delle chiese, oberate da sempre nuovi oneri, ed hanno invitato i nuovi responsabili a sforzarsi per vagliare altre possibili fonti di finanziamento, esterne se possibile alle casse dei singoli o delle parrocchie locali. Non certo un’ impresa semplice.
Nella stessa giornata del 30 aprile anche la Chiesa riformata del cantone del Giura ha riunito il proprio sinodo per rinnovare le cariche esecutive del prossimo quadriennio. Nuova presidente è l’attuale vice Christiane Brand de Saignelégier che rimpiazza l’uscente Yvette Gyger. Al suo fianco avrà Francis Kuenzi de Porrenttruy, Pierre Ackermann de Delémont, Jurg Furrer de Courrendlin e Yvan Bourquin. Pierre Zingg de Bassecourt è il nuovo presidente dell’assemblea di Chiesa. Il bilancio in questa caso sorride ai membri di chiesa: l’esercizio 2015 si è concluso infatti con un attivo di 162 mila franchi che verranno assegnati a vari progetti di missione della Chiesa del Giura.