Francesco alla conquista di Ginevra
06 aprile 2016
L'ultimo vescovo cattolico venne cacciato nel 1533. Il papa tenta oggi un ritorno in sordina, all'insegna del dialogo
Si chiama Pascal Desthieux, è nato a Ginevra 45 anni fa e ha sempre avuto un sogno nel cassetto: diventare prete. Ordinato a Losanna nel 1997, oggi è stato nominato vicario episcopale, con uno scopo preciso: creare, o meglio ricreare una sede vescovile proprio a Ginevra. Compito che si presenta tutt'altro che semplice, se è vero che la diocesi di Ginevra ha cessato di esistere addirittura nel 1533, con la fuga del vescovo Pierre La Baume di fronte ad una popolazione infervorata dall'azione di Giovanni Calvino. La soppressione ufficiale avverrà secoli dopo, nel 1801, e le parrocchie vennero allora incorporate nella diocesi di Chambery prima e di Losanna in seguito, di cui fanno parte ancora oggi.
Quindi nel 1864 Gaspard Mermillord, vescovo ausiliario di Losanna con residenza a Ginevra viene nominato vicario apostolico, ruolo simile a quello del protagonista della nostra vicenda, Desthieux: una scelta che venne letta come preludio al tentativo di ripristinare la sede vescovile e che gli costò l'espulsione da parte del Consiglio federale elvetico. Solo nel 2001 è stato abolito l'articolo costituzionale che subordinava ad un placet del governo la nomina dei nuovi vescovi, e Ginevra viene ancora considerata da molti la Roma protestante. Lo scorso anno il vescovo di Friburgo Charles Morerod ha avuto modo di manifestare a papa Francesco quanto sia complicato reggere al meglio una diocesi tanto ampia. Friburgo in effetti è una cittadina di 30 mila abitanti vicino Berna, a 140 km da Ginevra. Il messaggio era chiaro: per meglio seguire le proprie pecorelle serve una prossimità pastorale. Bergoglio ha recepito il messaggio, l'ha fatto filtrare con attenzione per poter osservare le reazioni.
Contrariamente al passato la Chiesa protestante di Ginevra non pare intenzionata a disotterrare l'ascia di guerra. Il suo presidente, il pastore Emmanuel Fuchs, si limita a dichiarare alla stampa che «dovremo discutere dell'impatto che una simile decisione potrebbe avere. Tutto dipenderà se il nuovo vescovo sarà persona di qualità, in grado di conoscere la storia religiosa di Ginevra e di inserirsi in una lunga tradizione ecumenica». Messaggio ricevuto. Pascal Desthieux è per l'appunto nato a Ginevra: dopo esser stato prete a Romont nel cantone di Friburgo, è tornato sul lago Lemano nel 2011 per occuparsi della parrocchia di Saint-Joseph aux Eaux-Vives. Non appena nominato vicario non ha nascosto che la sua missione è effettivamente quella di lavorare per la creazione di una diocesi a Ginevra, città da mezzo milione di abitanti. Sicuramente non mancheranno sviluppi interessanti in quella che pare proprio essere una pagina nuova nella storia delle relazioni fra protestantesimo e cattolicesimo.
Traduzione di Claudio Geymonat da www.lepoint.fr