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Il cantone del Vaud: no al creazionismo nelle scuole

L'esecutivo cantonale propone una revisione totale della legge sull'insegnamento negli istituti privati

L'insegnamento delle teorie creazioniste all'interno delle scuole private cristiane aveva fatto trasalire il presidente del partito dei Verdi del cantone del Vaud Martial de Montmollin già nel febbraio del 2014:«Rimasi sconvolto nell'apprendere che nelle scuole private cantonali veniva proposta questa visione dell'originedel mondo durante i corsi di biologia, al posto della teoria scientifica dell'evoluzione».

A seguito dell'interpellanza del deputato il Consiglio di Stato del cantone del Vaud ha risposto che «la legge attuale sull'insegnamento privato è datata 1984 e non appare più adatta al quadro attuale».

Verranno fissati quindi dei limiti più precisi, in particolare per quel che riguarda le materie scientifiche, al fine di evitare che alcune direzioni didattica possano essere «tentate dal privilegiare l'insegnamento di teorie non fondate sulle conoscenze scientifiche riconosciute».

La revisione totale dell'attuale normativa è attesa per il primo semestre del 2016. Secondo la Costituzione lo stato elvetico è tenuto a garantire la libertà religiosa di ciascuno. Ma la legge sull'insegnamento privato raccomanda che gli allievi delle scuole debbano poter disporre di competenze equivalenti a quelle delle classi pubbliche.

Dopo una serie di visite ricognitive svolte in tre scuole private cantonali sono stati anche sequestrati libri e materiali di supporto alle lezioni. Gli istituti in questione hanno annunciato di voler rispettare il quadro giuridico e di interrompere l'utilizzo dei testi in attesa di un più chiaro sviluppo della situazione.

Foto via Pixabay

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