“Da musulmani immigrati a cittadini italiani” il convegno di Confronti
12 novembre 2015
Paravati: «Un tema che chiama in causa la formazione, l’informazione e le istituzioni»
I musulmani che vivono stabilmente in Italia sono più di un milione e mezza. Sugli oltre 5 milioni di stranieri residenti, un terzo circa proviene da paesi a maggioranza islamica ed è presente in diversi settori della vita sociale, culturale e produttiva. I loro figli in numero sempre crescente frequentano la scuola pubblica. «Questa presenza pone una serie di questioni circa il processo di inserimento ed integrazione nel tessuto sociale italiano. Un tema che chiama in causa la formazione, l’informazione e le istituzioni e coinvolge anche le comunità religiose e la società civile nel suo complesso», così si è espresso Claudio Paravati, direttore del mensile Confronti, per presentare il convegno dal titolo: “Da musulmani immigrati a cittadini italiani: la sfida dell’integrazione e del dialogo”, iniziativa promossa dal mensile di dialogo interreligioso che si terrà – nel quadro del Progetto Minareti e Campanili – il 13 e 14 novembre presso la Facoltà valdese di teologia a Roma (via Pietro Cossa 40).
All’incontro partecipano, tra gli altri: Massimo Introvigne, Adel Jabbar, Paolo Naso, Giovanna Iurato, Anna Nardini, Zouhir Louassini. Il convegno si concluderà sabato pomeriggio con una tavola rotonda: “Il dialogo tra ‘Minareti’ e ‘Campanili’”, con don Cristiano Bettega (Cei), Izzeddin Elzir (Ucoii), Roberto Catalano (movimento dei Focolari), Marisa Iannucci (Life onlus), Maryam Turrini (Coreis), Abdellah Redouane (Centro islamico culturale d’Italia) e Luca Anziani (Tavola valdese). I lavori saranno moderati da Claudio Paravati (Confronti); Ugo Melchionda (Idos); Gian Mario Gillio (Fcei). In occasione del convegno verrà distribuito ai partecipanti il Dossier Statistico Immigrazione 2015 curato da Idos e Confronti. Il programma è disponibile su www.confronti.net