Giustizia per Eric de Putter, assassinato in Camerun l’otto luglio 2012
12 ottobre 2015
Una moratoria per richiedere alle autorità giudiziarie francesi e camerunensi di assicurare al giudizio di un processo i responsabili
Eric de Putter, classe 1980, era un membro del Vsi, i Volontari di Solidarietà Internazionale del Servizio protestante francese di missione in Camerun. Musicologo e dottore in teologia, insegnava scienze delle religioni, ebraico e esegesi dell’Antico Testamento alla facoltà di Teologia dell’Università protestante dell’Africa Centrale (l’Upac).
Di fronte a palesi situazioni di ingiustizia e corruzione all’interno dell’ateneo Eric non poteva tacere, e da quel momento divenne oggetto di intimidazioni e minacce, fino a giungere al suo omicidio, giunto quando sua moglie Marie-Alix era incinta al quarto mese.
A seguito di questo barbaro omicidio subito l’otto luglio 2012 a Yaoundé in Camerun è stata aperta un’inchiesta nel Paese africano e l’alta corte di Parigi ha incaricato l’ufficio centrale per la repressione delle violenze sulle persone di indagare.
Una richiesta di rogatoria internazionale è stata indirizzata alle autorità camerunensi il 18 ottobre 2012. Da allora due persone sono state assicurate alla giustizia, fra questi il vicerettore della Facoltà di teologia, ma entrambi sono stati scarcerati per mancanza di prove 14 mesi più tardi.
Da allora l’inchiesta appare impantanata ed ecco che tocca a numerose associazioni umanitarie farsi latrici di questa battaglia per la verità e la giustizia, insieme alla famiglia di Eric. E’ in corso una raccolta firme per sollecitare le autorità africane a riprendere con forza le inchieste, e per chiedere a quelle francesi che non trascurino il caso, su questo sito.