Se la moschea è riservata alla donne
05 ottobre 2015
La città di Bradford accoglierà prossimamente la prima moschea d'Inghilterra destinata unicamente alle donne
Di Trevor Grundy. Fonte Protestinter, traduzione Voce Evangelica
Una moschea destinata alle donne aprirà i battenti a Bradford. Lo ha annunciato il Consiglio delle donne musulmane. Situata nello Yorkshire, la città di Bradford ha conosciuto un forte sviluppo durante la rivoluzione industriale. Attualmente vi si trova una delle comunità musulmane più numerose dell'Inghilterra.
Il progetto mira a offrire alle donne una piattaforma che permetta loro di esercitare un ruolo più importante nella vita religiosa della loro comunità: potrebbero così guidare le preghiere del venerdì e diventare imam. “I dettagli saranno annunciati nei prossimi giorni”, ha precisato Bana Gora, direttrice del Consiglio delle donne musulmane di Bradford.
Bana Gora ha detto al quotidiano locale “The Telegraph & Argus” che i servizi in genere offerti dalle moschee non sono sempre sufficienti per le donne. “Piuttosto che lamentarci abbiamo deciso di porvi rimedio”, ha spiegato. Il Regno Unito conta 2,8 milioni di musulmani, ossia il 4,4% della popolazione.
L'annuncio del progetto della moschea di Bradford è il risultato di un anno di sforzi per trovare una sistemazione adeguata tra le moschee della città. Secondo Bana Gora sono alcune migliaia le donne che fanno parte del Consiglio delle donne musulmane.
Abdullah Hasan, della moschea Holborn nel centro di Londra, percepisce il progetto come un “segnale d'allarme per gli uomini”. “Sono troppe le moschee dirette da uomini che non sono più in sintonia con la società attuale”, ha aggiunto. “Alcuni di loro non hanno alcuna idea di ciò che accade all'esterno. Sono completamente sfasati a livello culturale e politico. E ammettiamolo, non si tratta di un problema che riguarda soltanto l'islam o i musulmani. C'è voluto moltissimo tempo prima che la Chiesa d'Inghilterra accettasse le donne nella funzione di prete o di vescovo. Le donne hanno quindi vissuto tempi difficili. Comprendo benissimo perché le donne di Bradford vogliano una loro moschea”.
Recentemente una moschea unicamente per donne è stata aperta a Los Angeles. È la prima degli Stati Uniti. Una volta al mese propone una preghiera del venerdì recitata da donne per un pubblico composto di donne e di bambini con meno di 12 anni.
Cinque anni fa Raheel Raza, scrittrice e militante per i diritti civili, è diventata la prima donna musulmana ad aver condotto la preghiera del venerdì davanti a una congregazione mista inglese durante una riunione di un piccolo gruppo a Oxford. Era stata invitata da Taj Hargey, imam e universitario che ha scandalizzato molti musulmani tradizionalisti a causa della sua interpretazione liberale dell'islam, che prevede che le donne e gli uomini preghino insieme e che le donne imam possano predicare di fronte a congregazioni miste.
Tre delle quattro scuole dell'islam sunnita permettono alle donne di guidare la preghiera, ma soltanto davanti a un pubblico femminile. La schiacciante maggioranza dei responsabili musulmani si oppone alle predicazioni femminili davanti a congregazioni miste fuori casa. Raheel Raza e Bana Gora sostengono che in nessun punto del Corano sta scritto che le donne non hanno il diritto di essere imam.
Le congregazioni nelle moschee sono guidate da imam tradizionalmente di sesso maschile, ma secondo alcune scuole di pensiero islamiche le donne possono guidare altre donne in preghiera.
Imam donne e moschee per donne, o nüsi, sono presenti in Cina, dove la più antica moschea per donne ancora attiva è quella di Kaifeng, che risale al 1820.
Dieci anni fa Amina Wadud, una docente afroamericana di 62 anni, finì sulle prime pagine quando guidò le preghiere del venerdì per una congregazione mista di uomini e donne.
(RNS-Protestinter; trad. it. G. M. Schmitt)