Berna difende il matrimonio per tutti
02 settembre 2015
Undici studenti in teologia – in particolare della Facoltà di Teologia dell’Università di Berna – e altri teologi si dichiarano chiaramente a favore dell’apertura a tutti del matrimonio e della possibilità di adottare per le coppie omosessuali
Nella loro presa di posizione di quattro pagine del 25 agosto scorso, gli autori spiegano nel dettaglio perché si esprimano come cristiani in favore del matrimonio e dell’adozione per le coppie omosessuali. «Noi siamo convinti che l’apertura del matrimonio alle coppie omoaffettive debba essere considerata da un punto di vista biblico e cristiano». L’amore omosessuale ha lo stesso valore ed è dunque uguale a quello eterosessuale: se la relazione è basata sulla fiducia e sulla responsabilità, allora bisognerebbe avere la possibilità di sposarsi. Inoltre, il matrimonio si tratta di una «coabitazione vantaggiosa per la vita» che si esprime nel rispetto e nella stima: «il sesso biologico e la capacità di riprodursi non hanno qui nessun ruolo centrale».
La famiglia secondo la bibbia significa innanzitutto una «coabitazione nell’affermazione della vita». Questo criterio è rispettato nello stesso modo da dei genitori “classici” come da genitori dello stesso sesso o divorziati, da genitori in famiglie ricostituite o in una famiglia monoparentale. Un rifiuto delle relazioni omosessuali e delle famiglie che ne derivano non può essere giustificato dall’essere cristiani. Ciò che è problematico sono le costellazioni famigliari e «le relazioni che non possono assicurare una stabilità e una sicurezza durevoli».
Una conseguenza del matrimonio per tutti è l’adozione. Il benessere del bambino è allora la priorità, ma questo benessere non dipende dal sesso dei suoi genitori ma dalla natura della relazione che li unisce.
Gli autori incoraggiano i politici ad aprire il matrimonio alle coppie omosessuali e a perseguire questo sforzo egualitario nella questione dell’adozione. Essi suggeriscono ai dirigenti delle chiese affinché facciano pressione sullo Stato per un cambiamento. «Incoraggiare lo Stato a cambiare la legge e a preparare la strada per la comunità cristiana con responsabilità, coerenza e amore, in modo che ne possa seguire un regolamento ecclesiastico».
Fonte Protestinfo