Cina. Le autorità demoliscono a Wangling un’immensa chiesa del valore di milioni di dollari
17 giugno 2015
L’abbattimento rientra nella campagna messa in atto per contrastare la crescita del movimento evangelicale
Un’immensa chiesa – stile cattedrale del valore di milioni di dollari – è stata demolita in Cina: si tratta dell’ultima chiesa in ordine temporale ad essere abbattuta nel corso della campagna messa in atto per contrastare la crescita del movimento cristiano evangelicale.
La Three Self Patriotic Movement Church a Wangling, nella provincia di Zhejiang, non è una chiesa domestica non registrata come ce ne sono tante in Cina, ma è una di quelle che - sanzionata dal governo - dovrà essere ricostruita altrove e ricevere un risarcimento di circa 161.000 dollari per la perdita del vecchio edificio.
Stessa sorte è toccata alla Sanjiang Church a Wenzhou, sempre nella provincia di Zhejiang, del valore di circa 5 milioni di dollari, che è stata demolita lo scorso anno poche settimane dopo essere stata completata.
La notizia è stata riportata in dettaglio su Twitter dal pastore cinese Bib Fu, fondatore e presidente di China Aid.
Più di 450 croci di chiese protestanti ufficiali sono state rimosse nella provincia di Zhejiang negli ultimi 18 mesi dopo che il governo locale ha annunciato che tutte le croci devono essere tirate giù dai tetti degli edifici.
Secondo il Christian Science Monitor, le autorità cinesi si stanno infiltrando nelle chiese per trovare e smascherare quei membri del partito comunista che sono cristiani. In China, infatti, è proibito essere cristiano e contemporaneamente membro del Partito comunista.
Non ci sono dati certi ma si stima che il numero dei protestanti in Cina oscilli tra i 50 e i 100 milioni, mentre il numero di cattolici intorno ai 6 milioni. Si calcola, inoltre, che circa 70 milioni siano anche membri del partito comunista.
Fonte: Christian Today