Chiude la Facoltà di Teologia protestante di Neuchâtel
08 giugno 2015
Troppo basso il numero degli studenti. Il rischio di altri casi
La Svizzera sta per perdere una delle Facoltà di Teologia protestante. A fine luglio chiuderà infatti la scuola di Neuchâtel, sorta attorno all’anno 1530 grazie all’impulso di Guillaume Farel, e si ridurranno così a 5 le Facoltà teologiche protestanti sul territorio elvetico.
Qui venne a studiare anche la prima donna, nel 1912, superando l’antica regola dell’egemonia maschile negli studi teologici: si chiamava Lucie Schmidt e proveniva dalla Polonia.
Da troppi anni gli iscritti erano molto calati – ad oggi l’ateneo conta uno studente a livello di master e tre dottorandi attivi- e la gestione non risulta più sostenibile. Si tratta di un fenomeno diffuso in tutti i paesi europei, per cui è concreto il rischio che quello di Neuchâtel non resti un caso isolato.
Per ricordare l’importante attività teologica, formativa e culturale dell’ateneo sono stati organizzati tre giorni di incontri e tavole rotonde i cui protagonisti principali saranno i professori che hanno servito la Facoltà. Sarà l’occasione propizia per ragionare sull’eredità dell’Università neocastellana e sulla pertinenza dell’educazione protestante ai giorni nostri.