Rifugiati congolesi si stanno riversando in Uganda
27 maggio 2015
Fuggono dalla violenza delle milizie Mai Mai. Sostegno della Federazione luterana mondiale ai profughi
«Avevo cinque figli. Sono stati tutti uccisi», dice Bernadetta Myanura. La donna anziana ha una cicatrice sul braccio. La nipote è tutta la famiglia che le è rimasta: una ragazza di 14 anni che sta in piedi accanto a lei, con lo sguardo rivolto in terra. Gli abiti che indossano sono le uniche cose che sono riuscite a portar via quando sono fuggite dalla violenza scoppiata nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc). La loro storia viene ascoltata da un team della Federazione luterana mondiale lo scorso aprile, mentre si trovano in un affollato centro di accoglienza allestito presso il campo profughi di Rwamwanja, nell’Uganda occidentale.
La situazione è peggiorata da allora. Per settimane, il numero di rifugiati provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo è in aumento. Secondo l’UNHCR-Uganda, migliaia di persone si stanno riversando in Uganda ogni settimana dalla Rdc orientale, in fuga dallo stupro e dal rapimento ad opera della milizia Mai Mai, che pretende di combattere per l’indipendenza della provincia del Katanga della Rdc e che sta provocando la migrazione di migliaia di famiglie. In meno di due settimane, 3000 rifugiati congolesi sono arrivati in Uganda.
La Federazione luterana mondiale (Flm) ha accolto 1.600 rifugiati congolesi al centro ed è in attesa di più di 1000 persone questa settimana. La maggior parte sono donne e bambini. Il team della Flm nel campo di Rwamwanja fornisce ai nuovi arrivati beni di prima necessità. Quando i rifugiati vengono registrati, il personale luterano identifica le persone con esigenze speciali, come: donne incinte, neo mamme, persone con disabilità, vittime di violenza sessuale e di genere, minori non accompagnati e bambini separati. È stato allestito anche uno sportello di counseling.
Il governo ugandese ha designato un nuovo insediamento di rifugiati all’interno del campo Rwamwanja. La Flm è uno dei principali partner di attuazione del nuovo sito profughi denominato Mahiga. Si prevede di accogliere circa 15.000 rifugiati; ad ogni famiglia saranno assegnati 250m2 terreno. La Flm, insieme ad altri partner, offrirà ai profughi riparo, sostegno all’agricoltura, protezione e servizi per la comunità.
Nessuno può dire quanto tempo i profughi dovranno rimanere in quel campo. «La gente aveva iniziato a fare ritorno in Repubblica Democratica del Congo, ma ora devono fuggire ancora», ha riferito il personale della Flm presso il centro di accoglienza.
Fonte: Flm