La Chiesa evangelica del Lesotho celebra i suoi 50 anni
18 maggio 2015
Il cristianesimo non è più percepito come una religione importata
Alle celebrazioni del 50° anniversario della Chiesa evangelica del Lesotho, membro del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), che si sono svolte nella città di Morija, ha partecipato in rappresentanza del Cec, la teologa africana Isabel Apawo Phiri.
«L’eredità missionaria di questa chiesa è importante nella formazione dell’identità dei suoi cristiani Basotho. Ringraziamo Dio per i leader di tradizione basotho che hanno avuto da Dio la visione di chiamare i missionari provenienti dalla Francia per condividere il Vangelo con la gente di qui», ha detto Phiri nel suo discorso all’evento.
La Chiesa evangelica del Lesotho affonda le sue radici nel lavoro missionario della Società evangelica missionaria di Parigi che ha costruito la sua prima missione a Morija nel 1833, su invito di re Moshoeshoe I.
Phiri ha anche detto che il cristianesimo in Lesotho è diventato veramente una religione africana e non è più percepita come una religione importata. «Fin dall’inizio di questa chiesa, siete diventati rilevanti in questo paese attraverso le attività missionarie in diversi settori: l’istruzione; la salute; la stampa, il lavoro di pressione politica per una società giusta», ha aggiunto Phiri che ha espresso apprezzamento per la partecipazione attiva della Chiesa evangelica del Lesotho agli organismi ecumenici quale «testimonianza dell’unità del corpo di Cristo».
Condividendo l’iniziativa del Pellegrinaggio di giustizia e pace lanciata dalla X Assemblea 2013 del Cec, Phiri ha infine detto: «Rivolgo questo invito ancora una volta a voi affinché comprendiate come rendere questo pellegrinaggio di giustizia e di pace una realtà nel vostro contesto. Il Cec prega Dio della vita affinché continui a guidarvi verso la giustizia e la pace».
Fonte: CEC