Salvaguardare i diritti umani delle popolazioni in Birmania e Nepal
02 aprile 2015
Presentati due rapporti paralleli al Consiglio dei diritti umani delle NU a cura della Federazione luterana mondiale
Da diversi anni la salvaguardia dei diritti umani dei gruppi svantaggiati in Birmania e in Nepal è una priorità della Federazione luterana mondiale (Flm). Per questo, la Flm ha presentato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni unite (Unhrc) due relazioni sulla situazione dei diritti umani nei due paesi, che contribuiscono al processo della Revisione periodica universale (Upr), un meccanismo del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite (Unhrc) volto ad esaminare la situazione dei diritti umani in ciascuno dei 193 stati membri delle Nazioni unite. L’esame ha una cadenza ciclica di quattro anni e mezzo. Partecipano al processo anche le Organizzazioni non governative che presentano documenti con informazioni aggiuntive, i cosiddetti rapporti paralleli. Gli Stati membri possono prendere in considerazione questi rapporti quando presentano le loro domande e raccomandazioni allo Stato esaminato.
I rapporti paralleli su Birmania e Nepal elaborati dalla Flm sono il frutto di consultazioni, svolte nell’arco di tre mesi, che sono state realizzate con le comunità locali e alcuni attori della società civile dei due paesi. In particolare i rapporti si concentrano sul diritto alla terra, all’istruzione, alla salute, all’alloggio, all’acqua e al cibo. La relazione sulla Birmania parla anche della mancanza di documenti d’identità e di registrazione delle nascite come una delle principali violazioni dei diritti umani. Senza identità giuridica, infatti, le persone non sono in grado di esercitare i loro diritti civili più elementari e sono negati servizi quali l’istruzione e l’assistenza sanitaria.
Dal 2009 la Flm ha attivato in Birmania un programma specifico di collaborazione con le comunità emarginate e svantaggiate, che prevede: il rifornimento di cibo, acqua, servizi igienico-sanitari; la riduzione del rischio di catastrofi; la difesa dei diritti umani.
Il programma nazionale della Flm, invece, opera in Nepal da oltre 30 anni nei settori di: assistenza ai rifugiati; riduzione del rischio di catastrofi; preparazione e risposta alle emergenze; mezzi di sussistenza; azioni comunitarie per la governance e la giustizia. La Flm sta in particolare sostenendo i diritti dei tibetani, dei profughi bhutanesi, degli ex lavoratori forzati e dei Dalit (definiti fuori casta), che occupano il gradino più basso della scala sociale induista.
La Revisione periodica universale (Upr) per la Birmania e il Nepal si svolgerà durante la 23a sessione del gruppo di lavoro dell’Upr a novembre 2015.
Fonte: Lwf