Nuovo attacco dell’Isis nel nord-est della Siria
24 febbraio 2015
Bruciata una chiesa cattolica e rapiti novanta caldei in un villaggio vicino al Al-Hasakah
Novanta caldei sono stati rapiti dai miliziani dell’Isis in un villaggio vicino ad Al-Hasakah, nel nord-est della Siria, zona ad alta concentrazione di cristiani siriaci e caldei, una minoranza già duramente provata dalla guerra e decimata dall’emigrazione: chi ha potuto infatti è emigrato in Turchia, per poi raggiungere i paesi del nord Europa. Gli jihadisti del “Califfato” hanno bruciato la chiesa cattolica di Tal Hermez, una delle più antiche del Paese, e messo sotto assedio due villaggi nei pressi di Tell Tamer. Le donne e i bambini sono stati separati dagli uomini, che sono stati portati sulle vicine montagne di Abd al-Aziz. Secondo Newsweek, che riporta fonti locali siriane, i miliziani vorrebbero usare i caldei per uno scambio con jihadisti prigionieri nelle mani dei curdi. L’obiettivo dell’Isis sarebbe anche quello di seminare il terrore nella regione per creare un corridoio che porti fino al confine turco e facilitare così il passaggio di armi e mercenari in Siria.