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Cresce la persecuzione dei cristiani nel mondo
13 gennaio 2015
Pubblicati i dati della World Watch List 2015
È stata pubblicata giorni fa la World Watch List 2015 che elenca i primi 50 paesi dove i cristiani vengono maggiormente perseguitati. La Lista, che copre il periodo che va dal 1 novembre 2013 al 31 ottobre 2014, è compilata da analisti di Open Doors, organizzazione cristiana interdenominazionale presente in vari paesi del mondo. Secondo i dati forniti, cresce la persecuzione dei cristiani nel mondo soprattutto in alcune regioni dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa Subsahariana. Si conferma anche quest’anno l’estremismo islamico come fonte principale (non l’unica) di tale persecuzione, ma assume nuove e inattese forme, come i califfati dell’IS in Siria e Iraq e di Boko Haram in Nigeria.
Inoltre si evidenzia che l’estremismo islamico ha due centri di gravità globali: uno nel Medio Oriente arabo e l’altro nell’Africa subsahariana, e persino in stati a maggioranza cristiana i credenti stanno sperimentando un livello senza precedenti di esclusione, discriminazione e violenza. Ma l’estremismo islamico non è l’unica fonte di persecuzione: cresce infatti la paranoia dittatoriale (seconda fonte) ma anche la criminalità organizzata. A proposito di paranoia dittatoriale, la Corea del Nord è ancora al primo posto per il 13° anno consecutivo. Le stime sui cristiani imprigionati negli orribili campi di prigionia nordcoreani non cambiano: tra i 50.000 e i 70.000. Impressiona l’imponente fenomeno dei rifugiati/profughi in fuga da paesi come Siria, Iraq, ma anche Nigeria e altri paesi africani. Tutto ciò sta modificando la geografia cristiana di alcuni paesi. Le new entry della WWList di quest’anno sono Messico, Turchia e Azerbaigian.
Nel 2014, i paesi dove i cristiani hanno subito maggiore violenza sono stati: Nigeria, Iraq, Siria, Repubblica Centrafricana, Sudan, Pakistan, Egitto, Myanmar, Messico e Kenya. Secondo le stime di Open Doors, 4.344 cristiani sono stati uccisi per ragioni strettamente collegate alla loro fede, mentre almeno 1.062 chiese sono state attaccate per la stessa ragione.