Toto vescove per la Chiesa d'Inghilterra
18 novembre 2014
La decisione era stata presa dal Sinodo nel luglio scorso. A mesi le prime nomine
Il 17 novembre il Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra (anglicana), riunito a Londra sotto la presidenza dell’arcivescovo di York, John Sentamu, ha approvato formalmente – a grande maggioranza – la modifica legislativa che consentirà alle donne di diventare vescove. Si tratta solo di un passo formale, perché la decisione era già stata presa dal Sinodo nel luglio scorso. Tuttavia con questo voto si apre “una fase completamente nuova della nostra esistenza”, ha detto l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, parlando con i giornalisti dopo il voto. “C’è voluto molto, molto tempo – ha aggiunto – ma ora la strada è aperta per selezionare persone in vista dell’episcopato e nominarle semplicemente perché riteniamo che siano chiamate da Dio ad essere in quella posizione, indipendentemente dal loro genere. Oggi cominciamo ad abbracciare un nuovo modo di essere chiesa e di progredire insieme”, anche se ha aggiunto che si continuerà a rispettare chi, nella chiesa, non condivide questo sviluppo.
Sono attualmente 4 le diocesi anglicane inglesi che attendono la nomina del loro vescovo (o della loro vescova); ci sono anche 5 posti vacanti per vescovi ausiliari. Quando sarà nominata la prima donna vescovo? Presumibilmente all’inizio del 2015; forse anche prima, entro la fine dell’anno in corso, nel caso di un’ausiliare, per cui la procedura di nomina è più snella. L’attesa suscita interesse nel Paese, tanto che la storica agenzia di scommesse “Ladbrokes” ha già puntato sull’attuale decana di Norwich, Jane Hedges (58 anni), come probabile prima vescova.
Nella Chiesa d’Inghilterra le donne possono diventare sacerdoti dal 1994. In altre province della Comunione anglicana il pastorato femminile è iniziato una ventina di anni prima, negli anni ’70, e la Chiesa episcopale degli Stati Uniti (il ramo americano degli anglicani) ha già ordinato la prima donna vescovo nel 1989 (Barbara Harris, una afro-americana). Anche in Inghilterra la percentuale di donne ordinate è cresciuta costantemente: dopo vent’anni esse costituiscono un terzo del clero anglicano. Per l’arcivescovo Welby tra dieci o quindici anni metà dei vescovi inglesi potrebbero essere donne.