«Arriva oggi in Italia, in visita ufficiale alla chiesa evangelica valdese, una delegazione della chiesa evangelica della Westfalia. Tra queste due chiese - una molto importante e che fa parte della grande famiglia della chiesa protestante tedesca e l’altra evidentemente minoritaria, ma altrettanto importante - vi è da molto tempo un rapporto di partenariato e di intensa fraternità», ha detto a Riforma.it, il professore Paolo Naso, membro della chiesa valdese e coordinatore del progetto dei «Corridoi umanitari» nell’ambito di Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei). «Vi saranno una serie di incontri istituzionali con il presidente della Fcei, pastore Luca Maria Negro e con il moderatore della Tavola Valdese, il pastore Eugenio Bernardini; un’attenzione specifica sarà dedicata al tema delle migrazioni, e la chiesa della Westfalia – prosegue Naso – come è noto, così vale per le chiese evangeliche italiane, è da tempo impegnata su questo fronte. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia ha promosso un programma di ordine generale sul tema migrazioni denominato Mediterranean Hope (Mh) e grazie all’attivazione dei “Corridoi umanitari” – nati insieme alla Comunità di Sant’Egidio e sostenuti attraverso i fondi Otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi – si muove con grande impegno e professionalità proprio su questo fronte.
La delegazione tedesca – prosegue Naso – avrà incontri con le autorità italiane, proprio per “mettere a fuoco” l'argomento che, evidentemente, non riguarda solamente l’Italia o la Germania, ma l'Europa intera. La delegazione sarà guidata dalla presidente Annette Kurschus e da altri suoi collaboratori primari, alcuni dei quali vecchi amici delle chiese valdesi e metodiste e che abbiamo più volte avuto il piacere di incontrare a Torre Pellice, in provincia di Torino, in occasione del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi».
In occasione della visita della chiesa della Westfalia «certamente una tra le più generose sostenitrici, morali e materiali, del lavoro portato avanti dalle chiese evangeliche italiane in materia di rifugiati e richiedenti asilo ed anche dei “Corrodoi umanitari”, sono previsti incontri con alti rappresentanti delle istituzioni italiane e incontri ecumenici, come ad esempio la visita nella sede della Conferenza episcopale italiana (Cei) al segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, e poi con rappresentanti della Caritas italiana. Infine – prosegue Naso –, saremo ricevuti dal presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso (il 7 marzo) e sempre lo stesso giorno, inconteremo il sottosegretario Domenico Manzione al ministero degli Interni e il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. Nei giorni precedenti sono in programma degli incontri dove le chiese valdesi e metodiste operano, ad esempio in Sicilia: a Lampedusa e Scicli. L’attenzione ecumenica – conclude Naso – prevede poi la partecipazione alla preghiera promossa dalla Comunità di Sant’Egidio presso la loro sede in Trastevere e significativa sarà la partecipazione prevista presso la Porta dell’Europa a Lampedusa e dove, lunedì mattina, terremo una breve cerimonia ecumenica con la parrocchia cattolica e che, insieme al progetto Mh, è fortemente impegnata nell’accoglienza primaria dei migranti sull’Isola».