Per martedì 13 dicembre alle ore 12, presso il Palazzo del Quirinale, è stato organizzato un incontro con i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna di attestati e distintivi d’onore.
Tra le 29 persone insignite del riconoscimento c’è stata anche Oriana Belen Giuliani, figlia del pastore Luis Giuliani della chiesa battista di Civitanova Marche (Mc). Il comune di Tolentino, dove risiede la famiglia Giuliani, ha designato la ragazza a ricevere l’onorificenza in rappresentanza dei giovani volontari che in questi mesi stanno svolgendo un importante lavoro di volontariato a favore della popolazione di Tolentino, tra i Comuni più colpiti dal sisma che a fine ottobre ha sconvolto il Centro Italia.
A seguito del terremoto la chiesa battista, grazie anche all’aiuto finanziario ricevuto dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), tra le varie attività di sostegno ai terremotati, ha offerto al Comune anche la disponibilità di risorse umane: in particolare il gruppo dei giovani della chiesa sta svolgendo servizi di volontariato rivolti ad anziani e ai bambini.
«La nostra chiesa – ha affermato il pastore Luis Giuliani – ha accolto con grande gioia la notizia del riconoscimento dato a Oriana. I giovani della comunità stanno ancora svolgendo con impegno l’attività di servizio per gli anziani, e per il 25 dicembre si sta organizzando il pranzo di Natale presso uno dei pochi centri di assistenza ancora operativo a Tolentino: sono circa 25 gli anziani con i quali i ragazzi fanno lavoro di animazione. Nel difficile periodo post-terremoto, grazie alla mobilitazione e sensibilizzazione di tanti fratelli e sorelle in tutta Italia, la nostra comunità sta sperimentando che Dio non ci ha mai abbandonato ma continua ad agire in mezzo a noi».
«Sono molto onorata e anche sorpresa di ricevere questo attestato dal presidente Sergio Mattarella – ha detto Oriana Belen Giuliani, 17 anni (il 30 dicembre ne compirà 18), studentessa all’ultimo anno dell’Istituto professionale –. Svolgo questo servizio perché credo sia importante dare un aiuto a chi ha bisogno. Donare un sorriso agli anziani, che in molti casi hanno perso tutto, vederli felici durante il tempo che trascorriamo insieme, dare loro la speranza che si possa andare avanti nonostante le sofferenze, è per me una grande gioia, di cui ringrazio il Signore».