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Io voglio ricordare la bontà del Signore, le lodi del Signore, considerando tutto quello che il Signore ci ha elargito
Isaia 63, 7

Desiderate il puro latte spirituale, se davvero avete gustato che il Signore è buono
I Pietro 2, 2-3

Per comprendere meglio il pensiero dell’autore citiamo questo versetto per intero: «Come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è buono».

Si chiarisce così che Pietro scrive a credenti da poco convertiti, che hanno appena scoperto la grazia e la bontà di Dio al punto che ancora ne sono stupiti e quasi incerti: «se davvero». Neonati nella fede, hanno bisogno di nutrirsi di latte, un latte che ha caratteristiche speciali: è genuino, di alta qualità e assai nutriente tanto che fa crescere forti e sani per la salvezza.

Forse restiamo un po’ perplessi di fronte a questo «per» riferito alla salvezza. Pensiamo alla salvezza come a qualcosa di acquisito: la vita eterna che Dio ci ha donato in Cristo, essendo nati di nuovo, nati d’acqua e di Spirito. La preposizione tradotta con «per» può significare verso, in vista di, ma anche riguardo a e in. La crescita è dunque in questa duplice prospettiva: nella salvezza e per la salvezza.

Ma la cosa più importante è che Dio ci nutre con la sua parola, con la guida del suo Spirito, manifestando ancora una volta la sua genitorialità, rivelandola nel suo aspetto materno. Dio ci allatta premurosamente. Non con il latte artificiale, ma con quello «logico» (dice il testo greco), che significa sì spirituale, ma anche razionale, ragionevole, come deve essere il culto che gli rendiamo secondo Romani 12, 1.

Occorre però crescere nella fede, per non trovarsi nella situazione che Paolo rimprovera ai Corinzi (I Cor. 3, 2): «Vi ho nutrito di latte, non di cibo solido, perché non eravate capaci di sopportarlo…», o in quella analoga denunciata dall’autore della lettera agli Ebrei (5, 12-14): «siete giunti al punto di aver bisogno di latte e non di cibo solido… chiunque usa il latte è bambino, il cibo solido è per gli adulti…».

Troppo spesso i credenti restano bambini, incapaci di vivere una fede adulta!

Immagine: via istockphoto.com