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Nonostante tutto

Un giorno una parola – commento a I Re 19, 11-12

Il Signore passò. Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti e spezzava le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. E, dopo il vento, un terremoto; ma il Signore non era nel terremoto. E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un suono dolce e sommesso
I Re 19, 11-12

Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c’è lo Spirito del Signore, lì c’è libertà
II Corinzi 3, 17

Signore dove sei? Dove dimori? Come posso trovarti nella frenesia dei miei giorni, nell’ossessione dei miei impegni, nell’illusione di un eterno futuro che non mi appartiene, ma che, lo stesso, mi inganno di poter afferrare, nonostante tutto? Dove sei, affinché io possa vederti?

Tante volte ho innalzato a Dio parole simili, specie nei momenti di più profondo sconforto, nei momenti in cui avrei voluto sentire la sua mano sulla mia spalla. Tante volte sono stato tentato di gettare la spugna pensando che Dio avesse altro di più importante da fare che soccorrere la mia vita stanca e sfiduciata. Altre volte ho pensato che niente e nessuno, nemmeno Dio, nonostante la sua immensità, avesse potuto portare il peso delle mie insoddisfazioni, il gravame del mio peccato, dimentico di quel sacrificio che un tempo attrasse su se stesso il mio allontanamento.

E allora lì a cercarlo nella stessa frenesia che mi impediva di vederlo, con la stessa ossessione che mi aveva allontanato da Lui, illudendomi di poterlo trovare solo grazie al mio impegno, alla mia dedizione, al mio fare.

Poi un silenzio assordante piombava alle mie orecchie, uno scoppio di luce inaspettato mi immergeva nella realtà fin allora nascostami dal mio ego, riportandomi alla verità che appartiene a coloro che Dio ama, nonostante tutto.

Allora ti ritrovo lì, mio Dio, silente, non perché deluso di me, ma per la tua voglia di ascoltarmi, discreto, non già perché preso dal tuo essere Dio per tutti, ma per il tuo desiderio di non intimidirmi; sempre lì, come quel giorno lontano, quando per la prima volta ti incontrai: così, a braccia aperte ad aspettarmi, nonostante tutto.

Foto: Images ©iStockphoto.com/lolostock