Dio parla ancora
Un giorno una parola – commento a Ebrei 1, 1-2
Il Potente, Dio, il Signore, ha parlato e ha convocato la terra da oriente a occidente
Salmi 50, 1
Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi.
Ebrei 1, 1-2
La Chiesa di Gesù Cristo è stata preceduta da un lungo cammino da Adamo a Gesù.
Nella Bibbia è narrata la relazione fra Dio e l’umanità.
La Bibbia contiene la rivelazione della Parola di Dio e la testimonianza dei profeti e degli apostoli, è la nostra tradizione (messaggio che è tramandato) fondamentale (che costituisce il fondamento) – e ci consente di formare la nostra identità di fede.
Si tratta della fedeltà e della benignità di Dio che fioriscono nella pienezza della rivelazione in Gesù Cristo. Gesù è la Parola diventata per un tempo umanità, per liberarci e donarci un avvenire.
La rete (comunione) dei e delle testimoni ci unisce alle generazioni che ci hanno preceduto nella storia della salvezza e, per grazia del Signore, ancorerà le generazioni future fino all’avvento del Regno di Dio.
Dio ha parlato e la sua Parola ha creato i mondi: tutto quanto conosciamo e che ancora non conosciamo. Di norma, la solitudine è collegata al silenzio e questo alla morte; ora, Dio ha parlato e realizzato, in Cristo, la riconciliazione con le sue creature. Non siamo smarriti e soli nel deserto dell’esistenza né siamo condannati all’angoscia della casualità, bensì apparteniamo alla tradizione del Signore che ha un presente, un passato e un avvenire: Io sono l’alfa e l’omega, dice il Signore Dio, colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente (Apocalisse 1, 8).
Le parole del Salmo 50 ci rivelano l’estensione dell’azione di Dio per tutta l’umanità: da oriente a occidente. Il Signore ci parla ancora e ci convoca al suo cospetto perché possiamo ascoltare con le orecchie e con il cuore. Dall’antico pastore nomade d’oriente all’attuale persona tecnologica, siamo tutte e tutti membri della famiglia umana che è stata eletta a salvezza in Gesù Cristo. Il Signore ci indica il cammino della pace con gli altri; le cristiane e i cristiani, recando la Parola di Dio, portano pace e amore nella storia tra gli odi e le violenze dei poteri umani. Sì, Dio parla ancora e contesta le nostre ingiustizie, perché possiamo imparare a essere una nuova umanità riconciliata.