
Camminare nella luce di Cristo
13 maggio 2016
Un giorno una parola – commento a 1 Giovanni 1, 7
Presso di te è il perdono, perché tu sia temuto
Salmo 130, 4
Se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato
1 Giovanni 1, 7
Secondo l’evangelista Giovanni, il mondo tanto amato da Dio, il mondo in cui si è incarnata la Parola eterna, è un mondo di tenebre. È una evidenza di sempre. A volte, la realtà delle tenebre ci tocca in prima persona e nel profondo; penso alla situazione di crisi che stiamo attraversando, con tutte le conseguenze che conosciamo; al fenomeno della corruzione molto diffusa nel mondo; allo sfruttamento dell’essere umano da parte di un altro essere umano; al dramma dei rifugiati che si sta consumando davanti ai nostri occhi attoniti; alla ingarbugliata situazione nel Medio Oriente; alle situazioni di instabilità politica e di conflitti, spesso armati, nel mondo; al clima di paura alimentato dal terrorismo internazionale, ecc.
È nel cuore delle tenebre del mondo che siamo chiamati a vivere come figli e figlie di luce. Ciò non riguarda, semplicemente, il rispetto delle leggi, di una morale particolare, ma ci impegna al di là della morale. È un atteggiamento fondamentale della vita cristiana e non un obbligo da rispettare.
L’invito è di camminare nella luce di Dio. La vita di fede non è staticità, una conquista, ma un cammino che dura tutta la vita, che ci impegna quotidianamente a riflettere il carattere di Dio nella nostra vita, a vivere la misericordia e il perdono che da lui riceviamo, che sono doni da condividere con gli altri e non da tenere soltanto per noi.